Il Mezzogiorno e la politica italiana
, che li assomma e li proietta nella visuale nazionale, — fanno dei tanti problemi un problema solo, formidabile e premente sulla coscienza pubblica.
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formiamo una coscienza pubblica della «questione» nella sua portata sintetica e nella sua ragione politica, perché possa irradiarsi e diventare forza motrice
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È possibile ciò? Ci saranno questi uomini, questi partiti, questo «club» intellettuale che creerà nel mezzogiorno la sua nuova coscienza e la sua
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parlavano uomini politici e uomini di studio da molti anni, e che lo stato di disagio e di urto fra parlamento e coscienza nazionale ha più di
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con i «premi politici» (dico così per pudico eufemismo) il consenso di «sfruttamento» (senza fini cattivi, anzi spesso senza averne la coscienza), dico
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sotto l'impero romano, e le sue forze intime si irrigidiscono; finché, nel secolo XVIII, poté formarsi una nuova coscienza politica, e dare un primo
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L'unità nazionale fu così la vera forza di salvezza del mezzogiorno, creò ad esso una coscienza civile e politica e diede una spinta nuova di forza
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le frane, con la malaria; questo mezzogiorno, non bonificato e senza una coscienza industriale, né un'attrezzatura commerciale, né una finanza bancaria
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coscienza politica, nell'organismo della nostra vitalità e nel naturale sviluppo della nostra forza.
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, insieme alla sicurezza dei nostri confini e al completamento della nostra unità, speriamo ci abbia dato la coscienza della nuova posizione politica. Non
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, come una politica lungimirante che dia ad un popolo coscienza di sé. I tedeschi, dopo le vittorie napoleoniche, ebbero le lettere di Fichte come un
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a formare una salda coscienza collettiva, per l'intristimento doloroso delle coalizioni e delle clientele. Ma noi popolari, arrivati da pochi anni
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Questa visione non deve essere monopolio di partito, ma coscienza politica della nostra gente, che seppe i dolori e le lacrime di ieri, che visse le
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