Il Mezzogiorno e la politica italiana
orientamento sintetico e convergente di tutti quegli aspetti, tecnici, finanziari, economici e morali, che con una frase significativa e sintetica vengono
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solidarietà e di comprensione dei nostri mali, ma con un piano reso dall'esperienza più maturo e più sicuro nelle linee ricostruttive, e con una volontà ferma e
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Stando e vivendo fuori dell'ambiente meridionale, — nel contatto con studiosi, uomini politici, economisti, finanzieri, persone dedite agli affari
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provvidenze che rispondono a determinati problemi concreti. Chi mai si sarebbe opposto alla costruzione delle Calabro-Lucane, se venivano proposte con la
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condizioni di inferiorità, perché nell'accentuare questo contrasto e nel riportarlo alle condizioni diverse con le altre regioni d'Italia (specialmente
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industrie incipienti, con quella abilità che viene dall'assenza di passione politica e morale, e che forma il distintivo della razza, la quale si
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politico. Era stata soffocata la resistenza calabrese con i suoi briganti, le rivolte di Palermo erano state domate; l'introduzione delle leggi del
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L'avvento della sinistra con la partecipazione del mezzogiorno aveva aggravato la concezione parlamentarista e la sua gravitazione sulle masse
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, pure non saprei meglio farlo con altre parole, e gli uditori mi perdoneranno se qui cito me stesso.
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, avvantaggiando il primo con la protezione e l'altro con i salari, ambedue assalendo per diverse vie lo stato in un'azione di pompaggio del denaro della
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provinciale, ove il feudo elettorale del collegio uninominale, i buoni rapporti con la prefettura e i carabinieri, la preminenza amministrativa all'ombra del
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Giolitti, i quali seppero penetrare ancora di più, e meglio dei precedenti governi, nelle divisioni locali delle nostre regioni, dominare con i favori e
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— che primeggiava in confronto alle altre con l'unificazione perdette la sua posizione; la Sicilia rimase ancora per parecchio tempo nel tentativo di
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— prima nella concezione liberista di marca inglese, e poi nel regime protezionista — superato il periodo di assestamento europeo con l'unificazione
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dimostra che sempre il Mediterraneo avrà una sua economia che non può venir meno, perché basata su necessità naturali. Anche quando il commercio con le
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— si avvidero che una terribile concorrente sorgeva nelle acque del sud, e la politica di insidie e di sorprese fu un piano che a vicenda, e con
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, come campo perfino di penetrazione massonica, in uno stato di incertezza coloniale, specialmente nei rapporti con la Senussia e senza serio
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tripartito non utile strumento di incerta espansione capitalista? Era necessario l'accordo con Venizelos che tradiva le aspirazioni dell'Albania e
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generale, una soluzione migliore di quella data oggi con i trattati di Rapallo e di Santa Margherita; e non tenne conto del Mediterraneo, del quale è
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con scarsa preparazione tecnica e intellettiva e inondare i mercati mondiali determinando le ripercussioni di concorrenza nella mano d'opera e lo
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, nota Gino Arias, è avvenuto all'Inghilterra, la quale, sotto la protezione della pace imperiale, garantita la libertà di scambio con le più lontane
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Giustino Fortunato, nel suo severo esame, confrontando nelle varie epoche le condizioni del nord con quelle del sud, arriva alla conclusione della
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Ora io affermo con ogni convinzione che questo mezzogiorno povero, con condizioni fisiche aspre e difficili, che ha una ragione di permanente
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nazionale per la inferiorità della propria produzione da smerciare all'estero (ricordiamo, noi meridionali, che il trattato di commercio con la Francia
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trattato commerciale del 1863 stipulato con la Francia (verso la quale, in regime abbastanza libero, si orientò il mezzogiorno); e già le migliorate
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tempo ancora non avranno, capacità di acquisto; la Francia è meglio servita dalla Spagna e tenta già la sua unione doganale con Tunisi; la tariffa
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I trattati commerciali, specialmente con l'Austria e la Germania, del 1891 e 1892, giovarono in qualche modo all'agricoltura, ma allora l'emigrazione
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esterna, così il mezzogiorno, più debole, colpito da gravi disdette, con più limitata capacità produttiva, reggeva meno al sistema irrazionale dei
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pressione tributaria e il regime doganale operano con costanza e normalità, le leggi di favore non sono applicate: ovvero, nella loro applicazione
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vincersi e superarsi con metodi speciali, come qualche volta han fatto iniziative private e da ultimo l'istituto contro l'analfabetismo. Tutta la storia
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come elementi diretti della sua attività e del suo pensiero, e di saperle attuare con le sue forze organiche e con la sua caratteristica regionale
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uniforme è un errore sostanziale, ma è anche errore la legge speciale, fatta con mentalità livellatrice e formalistica, avulsa dalla realtà pulsante e viva
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Vi sono energie adeguate del mezzogiorno per potere — sia pure con la linea politica così precisata nel triplice rapporto economico, tributario e
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, partendo da erronei concetti economici, falsarono per via il carattere e la funzione loro con infiltrazioni politiche — oggi possono essere discreditate e
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condizione generale del nostro paese, che ci fa invocare, con opportune prudenze e precauzioni, il capitale straniero. Il tentativo di impianti
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antitubercolare procedono con un certo successo. Certo, la percentuale di morbilità e di mortalità è notevolmente diminuita da quella di un tempo, e le
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del lavoro e la sua sobrietà (almeno in confronto con gli altri), ma per la sua facilità nell'apprendere e nell'adattarsi, e non solo perché costa meno
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agraria spazza di un colpo questo buon inizio, per la paura che i proprietari nutrivano dell'esproprio coattivo: forma già in azione con l'opera dei
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vita che lavora, privi della ebbrezza che dà il contatto con la natura, che si trasforma e si rinnova nelle sue forze produttive.
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non può ignorarlo, o riporlo nel dimenticatoio con una frase, come ha creduto di fare l'on. De Capitani.
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Un secolo di sforzi, dopo l'abolizione della feudalità, dopo la quotizzazione dei demani comunali, dopo la vendita del patrimonio ecclesiastico, con
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, ed essere completa. Così soltanto il mezzogiorno sarà rivalutato con le altre regioni d'Italia, non come un ingombro pesante per la prosperità
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coesistere con una politica del centro e dell'oriente europeo; aggiungo che una tale politica risponde contemporaneamente e solidalmente agli interessi
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trovarci con l'attrezzatura commerciale e industriale adatta, perché tornerà ad essere, anche meglio di prima, un futuro mercato italiano. E qui cade
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, di dignità verso l'estero (affrettiamoci a chiudere la vertenza di Rapallo e Santa Margherita con la Jugoslavia); in cui le due parti dell'Italia
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austro-ungarico, neppure sotto l'aspetto di unione economica danubiana, che ricreerebbe con più asprezza, nel bacino adriatico, le vecchie lotte
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vita cittadina; Napoli, Palermo, Bari, Cagliari non erano metropoli, perché anch'esse lontane dal ritmo economico, con partiti localizzati, tormentati da
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comprendere e a vivere la politica del paese. Noi vogliamo cooperare a far vivere il mezzogiorno con la sua vita e la sua figura, non avulso dal ritmo della
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