Il Mezzogiorno e la politica italiana
che una semplice espressione esteriore e teorica, e ciò per la mancanza di una impostazione politica di tale problema, sì da poter creare un
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Quando noi diciamo che la questione del mezzogiorno è un problema «nazionale», intendiamo ciò sotto un duplice aspetto: in quanto gli effetti dei
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diretto o indiretto, buono o cattivo, efficace o inutile, possibile o impossibile; e ciò senza che vi corrisponda, da parte nostra, una forma di attività
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È possibile ciò? Ci saranno questi uomini, questi partiti, questo «club» intellettuale che creerà nel mezzogiorno la sua nuova coscienza e la sua
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di interessi internazionali; e ciò per vari fattori, quali l'educazione intellettualistica e teorica, la tradizione professionista urbana o terriero
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assestamento giuridico-politico del nuovo regno. Dico ciò anche perché nessuno mi fraintenda nell'analisi che vado tentando, come se io, che sono unitario
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che abbia lottato; ha mormorato, ha protestato, ha scritto libri ed opuscoli, ha fatto discorsi; manca in tutto ciò la sostanza e il terreno della
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mediterraneo o transoceanico, ciò nonostante essa non può fare a meno per i suoi prodotti dei trasporti ferroviari; la unicità delle tariffe nuoce e
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Ma tutto ciò è impossibile se non si riforma il metodo, se l'Italia del sud non prende la sua posizione politica di saper fare e volere le sue leggi
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È l'ambiente nostro, che deve essere trasformato e vivificato. A far ciò occorrono mezzi idonei. Il rilievo principale, che ho letto in molti libri
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