Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: al

Numero di risultati: 54 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Il Mezzogiorno e la politica italiana

401469
Sturzo, Luigi 50 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 309-353.
  • Politica
  • UNIOR
  • ws
  • Scarica XML

Il Mezzogiorno e la politica italiana

risoluzione nazionale del problema del mezzogiorno». Così è detto al capo V; e nel primo congresso nazionale tenuto a Bologna nel giugno del 1919 fu

Pagina 309

Il Mezzogiorno e la politica italiana

; e la sua azione e quella dei propri uomini al governo non è stata priva di utili effetti, e le varie affermazioni alla camera non furono sterili e

Pagina 310

Il Mezzogiorno e la politica italiana

divenire nostra convinzione, nostra formula, nostra forza (al disopra dei partiti politici che ci dividono) e farlo divenire, con la efficacia delle

Pagina 313

Il Mezzogiorno e la politica italiana

Tridentina); e quando, dopo sedici anni di dubbi, di amarezze e di speranze, arrivò la sinistra al potere, agevolata del retoricismo meridionale, essi

Pagina 315

Il Mezzogiorno e la politica italiana

un torto verso la nazione. Il nuovo regime aderì più facilmente al nord che al sud, non per maggiore o minore sentimento patrio, ma per la maggiore

Pagina 315

Il Mezzogiorno e la politica italiana

; così, dal ʼ76 al ʼ902, eventi tragici e volontà di uomini politici fecero spuntare le legislazioni del mezzogiorno; ma non venne per questo la

Pagina 316

Il Mezzogiorno e la politica italiana

Dopo avere accennato in quel discorso al decadimento della camera, argomento oggi all'ordine del giorno; dopo aver ricordato che di tale decadimento

Pagina 317

Il Mezzogiorno e la politica italiana

«I commercianti degli zolfi, dei nitrati, dello zucchero, ricorsero al medesimo sistema e ne ebbero favori; ma la vera agricoltura fu assente dallo

Pagina 317

Il Mezzogiorno e la politica italiana

l'anticlericalismo meridionale servì assai bene al gioco politico. Di tradizione tanucciana, giurisdizionalista e statale, l'anticlericalismo prese facilmente

Pagina 318

Il Mezzogiorno e la politica italiana

A questo punto sarà bene osservare che noi meridionali non possiamo negare la nostra ammirazione e anche la nostra approvazione al superbo tentativo

Pagina 319

Il Mezzogiorno e la politica italiana

pubblici, che hanno un cómpito ben circoscritto e giustamente al di fuori dei giochi di speculazioni e di impieghi aleatori, ed hanno, non certo a

Pagina 319

Il Mezzogiorno e la politica italiana

capitali a un tale mezzogiorno senza istruzione e senza volontà, i cui mezzi finanziari non potevano rispondere al ritmo rigoglioso e orgoglioso

Pagina 320

Il Mezzogiorno e la politica italiana

e di resistenza fisica — pur sulle creste fredde di montagne nevose, alle quali non era abituato — così devoto al sacrificio per la patria, da far

Pagina 320

Il Mezzogiorno e la politica italiana

correnti generali in rapporto al nostro problema, li avrebbe rivelati subito; è necessario renderci esatto conto delle ragioni sostanziali che, direi

Pagina 321

Il Mezzogiorno e la politica italiana

iniziative sane si unissero quelle non sane, le parassite, e che queste divenissero centro di speculazioni politiche attorno al governo che mancava di una

Pagina 321

Il Mezzogiorno e la politica italiana

italiano deve essere quello di creare specialmente in Cirenaica uno sbocco permanente al flusso emigratorio e al commercio, che dovrebbero

Pagina 324

Il Mezzogiorno e la politica italiana

parte viva l'Adriatico, non come un lago morto e per sé stante, ma come un braccio di mare teso dal sud al nord, in una vitalità di commerci col

Pagina 325

Il Mezzogiorno e la politica italiana

( tesi che per noi è superata e dal fatto e dal valore che noi diamo all'unità nazionale, al di sopra di qualsiasi altro interesse), e la preoccupazione

Pagina 327

Il Mezzogiorno e la politica italiana

Quando la economia si sposta verso il nord e i banchieri toscani e genovesi tengono il mondo europeo in pugno; e le Americhe aprono al vecchio

Pagina 328

Il Mezzogiorno e la politica italiana

forte e autonoma, può risorgere; se (badisi al se) la politica che la nazione italiana, non solo i governi ma la nazione italiana, saprà fare, sarà

Pagina 329

Il Mezzogiorno e la politica italiana

Commette un grave errore chi nega al mezzogiorno lo sforzo di superamento, limitato a modeste energie, reso difficile da condizioni asperrime, a

Pagina 330

Il Mezzogiorno e la politica italiana

grave inferto al mezzogiorno agricolo con le tariffe doganali del 1877. Con esse si inaugura il regime protezionista voluto anche dagli stessi

Pagina 331

Il Mezzogiorno e la politica italiana

doganale Alessio ha confermato e aggravato il vecchio regime protezionista, ferocemente voluto dalla pazza economia del dopo guerra da tutti gli stati e al

Pagina 332

Il Mezzogiorno e la politica italiana

granaria del mezzogiorno è insufficiente al consumo locale, quindi anche il mezzogiorno è tributario all'estero e paga, o pagava, il suo dazio sul grano

Pagina 332

Il Mezzogiorno e la politica italiana

rapporto al mezzogiorno, è intessuta di errori e di danni, non riparati nemmeno oggi, anzi aggravati da una campagna furiosa, fatta dagli industriali a

Pagina 333

Il Mezzogiorno e la politica italiana

tutta la sua lunga linea dalle Alpi al Lilibeo: doveva imitare l'Inghilterra, non la Francia, e dare il dinamismo legislativo alle sue forze varie

Pagina 335

Il Mezzogiorno e la politica italiana

tutto il devastamento delle foreste alte e dei densi sottoboschi. Quando si pensò al rimboscamento, si ideò una commissione di classifica, la quale

Pagina 335

Il Mezzogiorno e la politica italiana

Dovrei fare la storia del regime dei cantieri e della marina mercantile, improntata quasi esclusivamente al doppio interesse degli armatori e dei

Pagina 337

Il Mezzogiorno e la politica italiana

uniforme di orari, di metodi, di criteri didattici, ha reso pochi servizi al mezzogiorno, dove le ragioni dell'analfabetismo non sono nella

Pagina 337

Il Mezzogiorno e la politica italiana

rapporto ai centri di smistamento e di mercato. Così la Germania coordinava la sua rete al centro Amburgo, come l'Austria-Ungheria ai centri Trieste e

Pagina 337

Il Mezzogiorno e la politica italiana

Così rispondo affermativamente al quesito, che assilla il pensiero italiano e meridionale, se il mezzogiorno può trasformarsi da un regime economico

Pagina 338

Il Mezzogiorno e la politica italiana

L'amore alla patria, alla famiglia, al culto, alla tradizione religiosa è rimasto come un grave vincolo morale che ci lega ormai a un'altra Italia

Pagina 339

Il Mezzogiorno e la politica italiana

E pure, al pensiero di come i nostri padri han potuto rendere fertili le zone costiere di Amalfi e Positano e le lave di Catania, han tentato la

Pagina 340

Il Mezzogiorno e la politica italiana

Le iniziative private, quali le nostre casse rurali e le leggi sul credito agrario fino al decreto-legge Micheli del 7 giugno 1920 — basato sui due

Pagina 340

Il Mezzogiorno e la politica italiana

Al capitale formato dai sudati risparmi, al lavoro geniale, corretto da preparazione ed esperienza tecnica (due valori che si trovano largamente, nel

Pagina 342

Il Mezzogiorno e la politica italiana

mondo del lavoro utile e produttivo. Via le così dette scuole popolari tecniche; diamo al mezzogiorno scuole professionali specializzate; formiamo

Pagina 342

Il Mezzogiorno e la politica italiana

angarici, giustifica l'emigrazione. Sarebbe un torto attribuire tutta la colpa al crudele padrone o al signore assenteista o al gabellotto strozzino, di che

Pagina 343

Il Mezzogiorno e la politica italiana

. La miseria aggiunge i suoi stimoli al decadimento, specialmente nella formazione del carattere e nella sua tempra, quando, invece di spingere alla

Pagina 343

Il Mezzogiorno e la politica italiana

connettivi più saldi della società; e che — per il fatto di non essere né troppo piccolo né abbastanza ricco — sente meglio la spinta al lavoro, alle

Pagina 344

Il Mezzogiorno e la politica italiana

cosa sono di fronte al vantaggio capitalistico della grande industria agricola della bonifica? Non così i nostri misoneisti; invece di discutere

Pagina 344

Il Mezzogiorno e la politica italiana

La visione del nostro essere, delle nostre deficienze, dei bisogni, degli interessi, delle forze insite al nostro organismo, deve essere fatta da noi

Pagina 346

Il Mezzogiorno e la politica italiana

un vecchio pregiudizio, al quale sono legati interessi colossali, per ragioni di politica internazionale non del tutto italiane, né del tutto utili

Pagina 346

Il Mezzogiorno e la politica italiana

, insieme alla sicurezza dei nostri confini e al completamento della nostra unità, speriamo ci abbia dato la coscienza della nuova posizione politica. Non

Pagina 348

Il Mezzogiorno e la politica italiana

richiamo alla coscienza del loro essere. Dal 1815 al 1870, in mezzo secolo e più, essi giunsero alla conquista della loro personalità politica, della loro

Pagina 349

Il Mezzogiorno e la politica italiana

ai partiti e al governo di conoscere fin dove la politica nazionale trova la sua convergenza nello sviluppo degli interessi locali.

Pagina 350

Il Mezzogiorno e la politica italiana

, diciamo una parola di verità e di amore al mezzogiorno: tutti i popolari, non solo i meridionali, tutti i fratelli di ogni parte d'Italia

Pagina 350

Il Mezzogiorno e la politica italiana

, né dei socialisti, passati al fascismo e al nazionalismo; ma debbo onestamente auspicare che si sollevino dalla visione di interessi localistici e di

Pagina 351

Il Mezzogiorno e la politica italiana

, riaffermiamo, quale corollario degli sforzi fatti — alla camera e fuori, al sud e al nord — per destare fra noi e presso gli altri una vera coscienza della

Pagina 351

Il Mezzogiorno e la politica italiana

che strumenti borghesi: le popolazioni povere e i lavoratori stanchi di lotte e di speranze sono andati o vanno al socialismo, per un gesto di protesta

Pagina 351

Il Mezzogiorno e la politica italiana

, dietro al fascismo al potere, forte della sua gioventù, debole della sua inesperienza, si annidino la speculazione dell'alta banca, l'internazionalismo

Pagina 352

Cerca

Modifica ricerca