Il Marchese di Roccaverdina
gli lasciavano altra impressione all'infuori dello sbalzo e di quella curiosità di sapere per quale nascosta ragione fossero apparsi e spariti. Soltanto
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per staccarla. E la gente, chi giudicava che Neli Casaccio era stato condannato a torto, chi a ragione. Non aveva egli detto: «Gli faccio fare una
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ragione, zio. Quando però il male è fatto, dobbiamo cercarvi il rimedio.» «Sono un Roccaverdina schietto, io; non mi piego, mi spezzo! Se tu, invece di
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bestie mezze spelate e con gli occhi pieni di cispa! La zia baronessa aveva ragione. Perché egli non voleva? Perché si ostinava a vivere solo? E rientrando
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manda Gesù Cristo? ... Mi avete scambiato per una donnicciuola, mi avete scambiato?» «Ha ragione! Sono parole piene di superbia quelle! ... Me ne
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badare.» «Il marchese ha ragione, cugino.» «Mah! ... Ci siamo compromessi. Si è compromesso anche lui ... In ogni caso, basterà dare il nome
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tanta povera gente che muore di fame. Non sembrerebbe malaugurio anche a voi?» «Avete ragione.» Egli era stato ad osservarla attentamente durante le due
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pazzia del marchese, soltanto Zòsima rimaneva inesorabile, inflessibile, sorda a ogni ragione. «No, mamma, non posso perdonare! ... È stata
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ragione? E passò la intera nottata a rileggerli nei punti che più lo interessavano. Ahimè! L'effetto era assai diverso da quello ottenuto altra volta
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, figli miei! ... Avete ragione. Non son più buona a niente. La testa non mi regge ... » «C'è bisogno di piangere?», la rimproverò il marchese. «Avrei
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votare la lista intera.» «Ha ragione; ma ... come si fa?» «Transigiamo. Due, tre nomi: questi.» «Si può dire di no al marchese di Roccaverdina?» Gli
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rilasciata dei calzoni, approvando con la testa, senza pronunciare un monosillabo. «Ho ragione? ... Che ne dite?», strillò all'ultimo il marchese. Era
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del suo viso in quell'atto. Soffriva dunque anche lui? Di che cosa? Per qual motivo? Aveva dunque ragione la sua mamma dicendo che tra marito e moglie
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disgrazia, figlia mia!" Mia madre aveva ragione!». «Zitta! Zitta!», urlò il marchese. Ella uscì, più turbata e più smarrita che non fosse venendo, e
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scena, pensò bene d'intervenire. E avvicinatosele, cominciò a dirle a bassa voce: «Il marchese ha ragione. Ormai tutto è in mano della giustizia. Per
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, per leggi inviolabili del mondo di là di cui noi ignoriamo la ragione.» «Ah!», fece il marchese. «Ma se quel che voi volete darmi a intendere fosse vero
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; dell'assessore per le liti, che rovinava il comune e i debitori di esso per la nota ragione: Fabbriche e liti , padre Priore ; dell'assessore per
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soltanto.» La baronessa si fermò un istante, aspettando che don Silvio le desse ragione. E siccome il prete rimaneva zitto, con gli occhi bassi, ella
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scienziati rispondono appunto così.» «Ed hanno ragione.» «Che ci rimettereste, a coadiuvarmi?» «Siete venuto a posta per questo?» «Sì, marchese. Da
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quella però ha bisogno di una donna che sappia ... ".» «Infatti ha ragione. Da qualche tempo in qua, mamma Grazia va giù, va giù; è mezza istupidita. Ma
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imbronciata. «Ma la certezza l'ho avuta or ora, dalla zia baronessa. Ecco perché non te n'ho detto niente. Se poi non fosse accaduto ... » «Hai ragione
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grande sforzo. Mio nepote il marchese è di altro parere. I negozi sono negozi; non si fanno per disfarli. Ha ragione. Ma quando si combatte con
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ancora in pieno possesso della ragione. A furia di udirlo discorrere di queste stramberie, come il marchese soleva chiamarle, si sentiva attratto da esse
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impedirgli che li facesse? La signora Mugnos, la baronessa, Cristina, tutti coloro che per una ragione o per un'altra l'avvicinavano, le facevano capire
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fantasmi creati dalla loro fantasia e poi stimati realtà. Quei libri avevano ragione. Ciò non ostante, le impressioni della giornata agivano ancora
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essere certo ... O tutta mia, o né mia né di altri! Pensiero fisso che mi ribolliva nel cervello, e mi offuscava la ragione ... E quando mi parve di non