Il Marchese di Roccaverdina
, erano assediati dalla gente che voleva conoscere tutti i particolari della causa. Neli, appena udito «Quindici anni!» si era coperto il volto con le
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canicci!» «Infatti! ... Infatti!» «Non disperi della misericordia di Dio, marchese!» «E intanto la gente muore come le mosche. Dovrei avere la zecca
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ansiosi l'ombra di una nuvoletta all'orizzonte. Soltanto l'Etna fumava, quasi volesse ingannare la gente facendo scambiare per nuvole le dense ondate di
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violento, e uscì di camera, facendo sbattere al muro Titta che cercava di trattenerlo. «Oh Dio! Che fare? Dove va? ... Chiamate gente! Titta, chiamate
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gente, aveva fornito il pretesto al marchese di andare in Casino, d'intrattenervisi a lungo, di tornarvi altre volte con lo stesso pretesto. «C'è
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vicoli, dalle vie la gente sbucava, affluiva nei punti da dove avrebbe potuto accertarsi coi proprii occhi che la voce corsa rapidamente attorno: «Le
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cattiva abitudine, perché aveva da fare con gente che non capiva le ragioni, ma le parolacce. E poi, una cosa era il praticar poco la religione, un'altra
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.» «Povero signore! Gli voleva un gran bene. Ma non vi angustiate per questo. Voci di mala gente.» «Vi saluto; scusate.» Andava a rapidi passi, rialzando
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rivelazione che faceva compiangere il povero Neli Casaccio condannato a torto e morto in carcere, la gente da due giorni s'impietosiva in vario modo della
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vergognoso di quel suo primo atto di vita pubblica che lo esponeva alla vista di tanta gente non meno di lui maravigliata di vederlo apparire colà. E
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poteva servire ad altro che a far scavezzare l'osso del collo alla gente. Inutile anche, perché dal lato opposto si entrava a pian terreno, e soltanto
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!» «Deve morire come un cane, alle mani di gente prezzolata, di Titta e di mastro Vito! ... Questo, ah! non vi sembra uno scandalo! E poi dite che io
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marchese pensava che un anno addietro egli non era dissimile da quella povera gente. Essa si figurava che le sue preghiere prendevano la via del cielo
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la baronessa si era trovata in imbarazzo. «Si parlava della mal'annata», ella riprese. «Si può parlar d'altro? La povera gente muore di fame. È uno
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tanta povera gente che muore di fame. Non sembrerebbe malaugurio anche a voi?» «Avete ragione.» Egli era stato ad osservarla attentamente durante le due
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proprie mani! E la gente disse che era stato il castigo di Dio perché il Rospo aveva rubato gli ori della Madonna e i calici e le patene! ... Fu il primo
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gioia della povera gente smaniante per la pioggia nelle scoscese viuzze attorno alla vasta casa dei Roccaverdina, isolata da ogni lato e quasi arrampicata
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affari di casa mia? Ho appena tempo di badare ad essi! Gente sfaccendata ci vuole per servire il comune! ... Buona sera, signori!». E scappava
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averla capita. Se vi lusingate di ricominciare da capo, se vi siete messa in testa ... di salire alto dalla vostra condizione ... Ecco perché la gente
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: "Che diranno di me?". È vero che non bisogna occuparsi della malignità della gente. Basta la propria coscienza.» «Io non mi sono mai occupato
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far ridere la gente. Questo matrimonio sarà una bella occasione per riconciliare tutti.» «Lo pensavo anch'io, zia. In quanto ai vestiti e al corredo
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misera gente perisse di fame. «Ora m'industrio alla meglio», soggiungeva la vedova. «Cucio, filo. Andrò anche a raccogliere ulive, raccomandando i
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Aveva trovato la casa piena di gente. La signora Mugnos, Cristina, il cavalier Pergola, don Aquilante erano accorsi alle prime notizie sparsesi per
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stava ad ascoltarla con vivissimo piacere ogni volta che la baronessa ragionava della gente di casa Roccaverdina. E quella sera che nell'accomiatarsi
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gente, perché ci faccia la grazia di venire a lavorare qui.» Nessuno aveva più osato di fiatare dopo questa strillata. Si sarebbe detto che i denari presi
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della gente; giuralo!" E giurò ... Poteva rifiutarsi ... » «È stato un gran sacrilegio! Al concubinato avete sostituito l'adulterio!», lo interruppe con