Il Marchese di Roccaverdina
asino, un mulo, una cavalla col puledro dietro, pascolavano, legati a una lunga fune, o con pastoie ai piedi davanti, tra le poche stoppie non ancora
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fratello! ... Vieni a vedere». La collezione si trovava ancora nella sua stanza esposta sui commò e sui tavolini; doveva consegnarla il giorno dopo. Egli
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balconi, dalle finestre, dalle vie, dalle piazze dove la gente si era riversata per inebriarsi dello spettacolo della pioggia fina, fitta, e che ancora
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persona di conto. Con l'avvocato Guzzardi non occorreva. Era di casa, veniva a tutte le ore; entrava fino in camera, se il marchese si trovava ancora a
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ancora peggio!». Sembrava che stesse per azzuffarsi con qualcuno; lo sentivano fin da piè della collina coloro che tornavano dalla campagna e ne
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stanza fossero ancora adoperabili. Vi era sceso calmo, senza nessun timore che il ricordo del Crocifisso regalato alla chiesa del convento di Sant'Antonio
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piastre, sei contento?" E non ne avevo ancora capito l'importanza, lo confesso. Dopo, osservandolo meglio ... Argento ... non c'è dubbio ... Ma
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corpo del figlio ancora intatto ... Ma la botte non diede più vino! ... Bisogna ammazzare qualche santo, caro marchese», concluse il notaio ridendo
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credevo ancora a letto. Buon giorno. Una tazza di caffè? Volentieri; non l'ho preso in casa mia per la fretta di venire qui.» «Che cosa è accaduto
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, più volte, domandato ironicamente all'avvocato: «Che dicono gli Spiriti? Si divertono ancora a tormentarvi?» - don Aquilante gli aveva raccontato
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a quegli strettoi, a quei pigiatoi, a quelle macchine, ancora non adoprate e che in quel punto gli pareva non sarebbero mai arrivate ad essere
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Due mesi dopo, Zòsima Mugnos, diventata marchesa di Roccaverdina, era ancora quasi incredula della felicità raggiunta non tanto col trovarsi in mezzo
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alcuni particolari a cui non aveva mai badato, sentiva un turbamento profondo, una specie di smarrimento. E affrettava ancora il passo. «Perché? Perché
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tre giorni e mezzo che ancora mancavano gli parvero una eternità. Sarebbe stato vero? Il venerdì non poté restare ad attendere che la campana grande di
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marchese, tentava di scusare la povera signora che avea dovuto mettersi a letto appena giunta a casa, con febbre che durava ancora e faceva temere per la
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parente o di persone molto intime. Don Silvio era tra queste. Alta, stecchita, piena di rughe ma ancora rubizza, con capelli bianchissimi divisi in due
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scosso. Gli sembrava di essere penetrato in una regione nuova, dove si respirava meglio, con più larghi polmoni, ma dove egli si sentiva ancora, come le
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queste parti? Capisco! Il cavaliere sta dunque proprio male?» «Malissimo! ... Non lo crederete: si è confessato!» Il marchese, che non rinveniva ancora
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un bastone per non scivolare, spiaccicando i chicchi coi piedi mal ripuliti ... E questa incredibile porcheria dovrebbe continuare ancora tra noi
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tentativo non nascondeva un'insidia, un mezzo di rammentare a lui, marchese, che ella era viva e che si teneva ancora come legata! ... Sposasse! Purché
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ancora dopo un mese alle parole della baronessa: «Sei felice, è vero?», e alla sua risposta: «Sì, zia!». Ora la baronessa doveva vedere di lassù che ella
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ancora, mentre il marchese, nella penombra della camera, con le mani appoggiate alla sponda del letto, più non osava di interrogarla, ed ella avrebbe
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, ancora un po' imbarazzato dal sonno. «No! Lasciatemi stare qui! ... », ella rispondeva senza neppure voltarsi. «E a voi, chi è venuto a dirvelo fino a
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ascoltarlo ancora più stupito. I soci del Casino si erano schierati in semicerchio; e, dietro i seduti, si pigiava la siepe dei curiosi che, invaso
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in casa, gli parve di rientrare in una spelonca. Mamma Grazia, che non aveva ancora acceso i lumi, venne ad aprirgli portando con una mano la sporca
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plenilunio ingannava. All'ultimo, il cavalier Pergola gli aveva detto: «Pur troppo è così! Siamo ancora mezzi barbari! ... Ecco: per parlare di noi
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mandarvi via! Bestioni!» E, chiusosi nello studio, sbatacchiando con impeto l'uscio, aveva continuato a gridare ancora: «Bestie! Bestie!», con quel
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Il cavalier Pergola trovò il marchese che sbraitava ancora: «Sono padrone io in casa mia! O che? Dovevo chiedere il permesso al canonico Cipolla
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più miracolosa ancora! Si dice: "Ora per la pioggia, ora pel vento. Non si fa la festa del giovedì santo!". Ed è quella del Cristo alla Colonna.» «Ho
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, i frantoi, le botti, i bottaccini, i coppi; e i locali erano ancora ingombri di materiali, e certe opere di muratura appena iniziate! Inoltre, aveva
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di Rocco mi affidava; ma la gratitudine e l'affezione, non meno provate, di essa mi affidavano ancora più! E l'ostacolo apparente metteva un sapore