IX legislatura – Tornata del 21 febbraio 1866
Sarò brevissimo ed incomincierò col porgere i miei ringraziamenti all'onorevole mio amico il deputato Farini, il quale dopo essersi ieri sera
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quale sarà il mio voto; potrò però fin d'ora accennare che il consolidamento è per me un macigno di impossibile digestione pel mio stomaco; come potrò
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Tali essendo le mie idee, voi già capite, o signori, quale sarà il mio voto intorno alla legge che ci occupa ed alla questione di fiducia, se così
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mio modo di vedere; se il Ministero mi domanda un voto di fiducia in genere sulla sua amministrazione, sulla sua politica, io non posso negarlo
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Dunque lasciando per ora a parte la questione finanziaria, io credo che dobbiamo essenzialmente occuparci del bilancio provvisorio: il mio voto sarà
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sempre mio costume, conoscendo la mia pochezza, di giammai prendere la parola in discussioni solenni; e forse è questa la prima volta che io faccio un
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. E perchè dovrei negarlo? Una delle parti del mio programma, e credo di molti dei miei amici, era quella delle economie. Ora l'ultima crisi ha
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Non parlo, per ragioni di brevità, degli altri ministri, e conchiudo col dire che il mio voto sarà favorevole tanto sulla legge dell'esercizio
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Vladimiro III, re di Danimarca a Gregorio XI: Santo Padre, tengo la vita da Dio, le ricchezze da' miei avi, il trono dal mio popolo, la fede dai vostri
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riforme proposte con tanta dottrina dall'onorevole mio amico Corte, ed accolte con tanta lealtà dal signor ministro della guerra per farne argomento
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L'amico mio Bixio, disse, con inspirate parole, che la guerra all'Austria è una quistione di credito, di autorità morale per noi, anzi di vita, ed ha
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consacrati al sollecito riscatto e non adoperati come puntello del provvisorio. Con ciò intendo rispondere al mio egregio amico Ricciardi il quale espresse
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L'onorevole Briganti-Bellini, mi pare, lo crede possibile. Dico, mi pare, non avendo con mio dispiacere potuto udire tutto il suo discorso, perchè in
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Da quelle parole è pure indicato alle oneste coscienze il terreno per l'associazione delle forze e della volontà, che io auguro, come l'amico mio
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Roma ho già parlato; in quanto ai possibili accordi coll'Austria dirò francamente l'animo mio.
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Ricciardi. Io ringrazio di cuore il mio dolcissimo amico Cairoli delle parole così benevole dette da lui sul mio conto, senonchè ei sembra di credere
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Quale, invece delle trattative, sia, a parer mio, la via segnata dall'onore, dal dovere e dalla necessità, ho detto. Una nazione che ha tanto
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Io dunque parlerò dell'altra causa principale, del malessere delle nostre finanze che, a mio credere, è la più diretta. Parlerò dell'indirizzo
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Quando venne il progetto di legge sull'asse ecclesiastico nel mio uffizio, presentai un emendamento, che fu accettato ed in cui diceva: che
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Scialoja non raggiunge il pareggio del bilancio (unico mezzo che potrebbe illuderci) e che il suo sistema non può convenire al nostro paese, ritiro il mio
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Quanto a me, il mio partito è già preso; ho chiesto di parlare per spiegarne le ragioni. Io do il mio voto di fiducia al Ministero, e glielo do
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Ciò premesso, sarebbe stato a mio avviso poco conveniente il rifiutare i buoni uffici della Francia su questo proposito; ma quanto alla conclusione
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Finchè l'italiana unità ed indipendenza non è compiuta, la politica di raccoglimento sarebbe, a mio avviso, non solo ingenerosa, ma piena di danni e
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L'idea del consolidamento e del riscatto della imposta fondiaria suscitano nel mio animo forti dubbi: non già ch'io non dia peso alle ragioni
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mio avviso, uno dei punti capitali da studiarsi, come mezzo efficace al buon andamento comunale e provinciale.
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avvenga nel modo che egli se la figura; perchè a mio avviso la incidenza della tassa fondiaria segue la legge comune; essa dipende non solo dalla terra
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discorso dell'onorevole Sella del 1° dicembre 1862, avrebbe veduto come quella organizzazione fosse già fatta quando io entrai al Ministero. Era mio
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, io incaricai alcuni onorevoli uomini, dei quali uno nostro collega, competentissimo, il mio amico Berti-Pichat, non solo di studiare la quistione
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finanza il quale è serio e degno di essere discusso; credo adunque utile lasciar ad esso la direzione della cosa pubblica, e gli do il mio voto di
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De Luca. Signori, io sono obbligato di premettere due osservazioni: la prima è che un mio caro amico, per eccesso di simpatia, ha detto alla Camera
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Ed in questo io non credo far altro, come deputato, che il mio precipuo dovere e di concorrere col mio granello di sabbia al consolidamento
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Accademia della crusca
