IX legislatura – Tornata del 21 febbraio 1866
Sanguinetti relatore. Ho l'onore di riferire l'elezione del collegio di Corleone, nel quale fu eletto l'onorevole Federico Napoli, professore
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L'onorevole Napoli avendo riportato un numero di voti superiore al terzo degl'iscritti ed alla metà dei votanti fu proclamato deputato del collegio
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accennato appunto che fu dispensato dall'impiego di professore.
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conte di San Martino nella passata Legislatura fu il primo che portò innanzi al Parlamento, che propose al Parlamento ed al Ministero la politica del
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L'onorevole Briganti-Bellini vorrebbe niente meno che in fatto di finanze si continuasse in quella politica che fu la nostra rovina, cioè nuove spese
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quegli atti sono compiuti. Voi sapete che io fui uno dei più arrabbiati anticonvenzionisti, tuttochè non abbia in quell'occasione parlato, perchè fu
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Un altro ordine del giorno fu presentato dal deputato Pasella. È così concepito:
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scrollato non meno il Plebiscito con tutte le sue conseguenze, che il voto solenne della prima italiana Legislatura, per cui fu proclamata Roma capitale
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L'onorevole Ricciardi non solo ha mostrato d'essere, come fu sempre, un onesto e caldo patriota, ma ha dimenticato di essere poeta per divenire uomo
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Ho visto con compiacenza che una città, la quale fu il bersaglio di atroci calunnie, che per amor di patria desidererei che non fossero mai state
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Però fu pronunziata una frase, non ricordo da chi, la quale, vi confesso, mi ha addolorato; sebbene, alieno e dalle aspre, accuse e dalle severe
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discussione quella che prevale per la gravità, perchè come fu il perno della politica passata, lo sarà della avvenire, perchè da essa dipendono tutte.
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, oggi è un fatto compiuto, che non si può distruggere, che bisogna accettare, ma con quell'interpretazione che le fu data dal paese in conformità
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togliere il deficit, iniziativa degna di quel Piemonte che per tanti anni, anzi nei tempi più tristi fu asilo delle proscritte speranze d'Italia, ed
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disgraziata apparenza, come fu il deplorato idilio di Pola, che ieri il signor ministro della marina ha riconfermato, ma non ha potuto giustificare
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pratico politico interno e della pessima amministrazione che ne fu la conseguenza legittima.
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, che costituiscono il diritto e quindi la giustizia. Ciò posto, quale fu il procedimento pratico del Governo?
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Ebbene, esaminiamo la posizione. L'indirizzo pratico tenuto dal 1860 in poi, si voglia o no, fu di una politica repulsiva contro tutti gli elementi
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in un articolo separato la interpellanza che io feci al Ministero relativa alla presentazione del bilancio del 1867, e che fu rimandato e confuso in
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Quando venne il progetto di legge sull'asse ecclesiastico nel mio uffizio, presentai un emendamento, che fu accettato ed in cui diceva: che
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Essa è grave; ma siccome fu fatto anche il contrario nel 1861, se non erro, sebbene forse in altra scala, così come ultimo espediente, credo si
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nome di una grande idea, di quella idea per la quale il rinnovamento italiano fu iniziato e condotto tant'oltre? E che cosa ha fatto il Piemonte negli
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Nel 1839, se non erro, avendo lord Melbourne rassegnato insieme a' suoi colleghi l'ufficio, ed avendo la regina accettate le sue demissioni, fu
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, perchè è forte. Or bene, o signori, io sono profondamente convinto che come era opportuno e fu lodevole il non lasciare passare senza risposta le
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riserva fu comune ad ambe le parti, cosicchè ne risultò che all'infuori degli obblighi assunti, ciascuna delle parti contraenti conservò la propria
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Francia di non partecipare a nessun atto che fosse contrario alla sovranità del pontefice. Bisognava dunque scansare questa discussione, e tale fu il
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Io ben mi ricordo che quando nei 1855 all'epoca del congresso di Parigi si ricercava quali fossero i desiderii e i voti dei sudditi del papa, fu da
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contingente non è altro che il compimento di una promessa già fatta, quando questa tassa fu decretata, e l'abolizione della quota minima vuol esser
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è sempre stata da me vagheggiata; anzi quando io proposi il dazio consumo nella forma in cui fu adottato, notai che era così congegnato per non
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, ma di percorrere tutta Italia e fare un rapporto sull'argomento. E debbo dire che il rapporto non fu tale da incoraggiarmi ad entrare nella via della
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Signori, l'onorevole Ricciardi con impulso generoso del suo animo fece un appello alla concordia: quell'appello fu sentito da ognuno di noi
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molte questioni secondarie. Era evidente, che in quest'opera sarebbero occorse molte imperfezioni e che per la precipitazione stessa con cui fu
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Stato non fu mai consentito altro che l'imperio.
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Accademia della crusca
