IX legislatura – Tornata del 21 febbraio 1866
10,954. 1063 abitanti di Caluso, Barone, San Giusto e Montanaro, comuni della provincia di Torino, pregano la Camera d'invitare il ministro
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10,957. I sindaci di Trecastagni e di Pedara, provincia e circondario di Catania, rassegnano petizioni dei possessori di vigne de' detti comuni
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provincie italiane, non è vero però per la Sicilia, dove le elezioni si fanno per comuni e non per sezioni.
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Si dovrebbe abolire il sistema di riscossione, e dare questo alle provincie ed ai comuni.
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; l'altra è l'intendimento di occuparsi dell'ordinamento finanziario delle provincie e dei comuni.
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Altra volta, quando io sedeva al Ministero di finanze, ebbi il pensiero della divisione dei cespiti d'imposta tra i comuni e lo Stato, ma mi parve
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Ogni nostro sforzo di pareggiare il bilancio dello Stato sarebbe frustrato, se noi non cerchiamo modo di provvedere anche ai comuni e alle provincie
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Ma ad ogni modo quand'anche si vogliano lasciare alle provincie e ai comuni i centesimi addizionali sulla imposta prediale e sulla ricchezza mobile
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Però ben diceva ieri l'onorevole Briganti-Bellini, che conviene ispirare e all'uopo imporre, almeno per questo momento, l'economia ai comuni. Io
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E se anche, per un'ipotesi che sarebbe meglio evitare, si dovesse dare alle provincie ed ai comuni la facoltà di aggiungere centesimi addizionali
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I comuni in generale in Italia hanno dei beni patrimoniali, i comuni in Italia oltre ai beni patrimoniali debbono avere altre risorse, perchè questi
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Ebbene, lasciate ai comuni i dazi di consumo d'ogni genere: il Governo non s'intrometta nel dazio di consumo; lasciate ai comuni quei proventi che
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Dette queste due cose, andiamo a vedere quali siano i pesi, e quali siano i diritti che hanno i comuni, quali le provincie, quali lo Stato, perchè
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Ora, scendendo un poco all'applicazione, che cosa abbiamo noi nella formazione d'Italia? Non abbiamo che comuni, provincie, Stato: credo che siano
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all'intelligenza provata dell'onorevole ministro delle finanze. Se voi imponete agli Italiani, sia che paghino ai comuni, sia alla provincia, sia allo
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Nei comuni del Napoletano, ben lo sa l'onorevole Scialoja, si pagava il ventesimo comunale. Ora, rendereste un gran servizio ai comuni d'Italia, se
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Prendendo ai comuni il quinto della loro rendita, e imponendo loro gli obblighi che la legge comunale impone loro, non che altri che sarebbero
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consorzi, dei comuni e qualche addizionale che essa potrà mettere; pure bisognerebbe lasciare alla provincia i diritti che potrebbero provenire dalle
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Accademia della crusca
