IX Legislatura – Tornata dell'11 febbraio 1867
11,362. 1 comuni componenti l'antico distretto di Asiago nella provincia di Vicenza, chiedono che dal Governo venga assunto il debito da essi
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intimata dalle autorità locali a nome del Governo.
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Il Governo ha pubblicato nel Libro Verde tutti i documenti che pensò potessero essere fatti di pubblica ragione, e non credè di poter fare
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fatti più importanti della politica estera del nostro Governo.
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Il Governo del Re nelle presenti condizioni ravvisa un pericolo in tali riunioni popolari, che cioè possano essere origine o pretesto ad improvvidi
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simili, ed allora si aprirebbe il mezzo più sicuro alla concitazione delle passioni popolari, le quali offendono la dignità del Governo e del Parlamento
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Deploro che ci sia stato dato il tema doloroso di quest'interpellanza dalle autorità del Veneto, le quali a nome del Governo hanno proibito
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il paese, lo sono di manifestazione dei bisogni al Governo, di espressione alla pubblica opinione, a tutte le opinioni le quali chiamate a discutere
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«Imperocchè in un paese libero, il sistema preventivo non è adatto; esso è proprio specialmente del Governo dispotico. Un Governo libero deve
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Prima condizione di un Governo libero, è la repressione, ma non mai la prevenzione. Con ciò non si esce mai dalla legalità, con ciò non si
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La Camera giudicherà. Il Governo sente qual sia la importanza dei diritti che appartengono ai cittadini in virtù delle nostre istituzioni. La persona
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sono unanimi, come sono conformi tutte le legislazioni dei paesi retti a Governo parlamentare.»
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del Governo col quale stanno per mezzo del telegrafo in comunicazione immediata d'idee, almeno nelle apparenze, lo abbiano avviluppato nelle
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assoluto, senza confini, senza restrizioni, e concludeva che il debito di un Governo che regge un paese libero sta soltanto nell'invigilare. E
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Governo, salutandolo, plaudendolo riparatore di tutte le sue lunghe sofferenze? Certo esso non si attendeva che alla fiducia piena dovesse corrispondere
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… Sì, ripeto, questo spetta al Governo (è inutile che gridino), il quale in materia di pubblica sicurezza è il solo giudice, il solo risponsabile.
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Governo, e specialmente al Ministero dell'interno, di prevenire tutto ciò che può turbare l'ordine pubblico, la sicurezza dello Stato tanto
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disposizioni del diritto comune, ed il Governo ha tutta la responsabilità degl'inconvenienti e dei mali che possono derivare dall'abuso che se ne faccia. In
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Io sono dolente d'udire come il Governo non tema che le passioni del popolo, e lo voglia per soli sospetti ridurre alla stregua d'un paese, per così
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senso di vita, senza manifestare d'avere un pensiero nell'anima. Se il Governo ci propone questa legge, perchè la propone? Certo perchè
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dimenticare che intorno a materie puramente ecclesiastiche un inviato del Governo negozia a Roma in questo momento, e che non sarebbe convenevole nè
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Egli allora invocava la manifestazione della pubblica opinione, dei voti del paese come una norma di Governo.
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Governo stesso desiderava che nelle riunioni popolari si pronunciasse l'opinione pubblica; e che in esse non interveniva soltanto la parte più ardita del
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Rispondeva che non bastano pretesti per violare quell'articolo; che l'obbligo del Governo era di invigilare, null'altro che invigilare: e appunto
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libertà. La differenza sola che passa tra un libero Governo costituzionale ed il Governo assoluto ed arbitrario del buon piacere, se io non fallo, in ciò è
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, in seguito a speciale autorizzazione data dal Parlamento al Governo, fu pubblicata, ed è l'attuale e vigente legge di sicurezza pubblica del regno
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ritorno, ma ne è scrupolosamente allontanata ogni traccia di disposizioni di carattere preventivo, e tanto meno si riconosce nel Governo il diritto di
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Ricasoli presidente del Consiglio dei ministri e ministro per l'interno: Il Governo, naturalmente, non accetta alcun ordine del giorno che implichi
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«La Camera, richiamandosi alle leggi vigenti che impongono al Governo di frenare gli abusi del diritto eli riunione, ma non consentono impedimenti
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«La Camera, confidando che il Governo farà cessare gl'impedimenti che si oppongono all'esercizio del diritto costituzionale di libera riunione dei
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che implichi censura pel Governo, e per conseguenza non accetto quello dell'onorevole Mancini.
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«La Camera, confidando che il Governo farà cessare gl'impedimenti che si oppongono all'esercizio del diritto costituzionale di libera riunione dei
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Accademia della crusca
