IX Legislatura – Tornata dell'11 febbraio 1867
11, 365. Il municipio ed elettori del comune di Dorgali, in Sardegna, presentano una petizione conforme a quella segnata 11,356, tendente ad ottenere
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Agostino — Voti motivati dai deputati La Porta, Varè ed altri, ritirati in seguito — È approvato a squittinio nominale un voto motivato dal deputato
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De Boni, deputato al Parlamento nazionale, già condannato in contumacia dal tribunale civile e correzionale di detta città a dieci mesi di carcere ed a
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, per mezzo del giornale da lui diretto “Il Popolo d'Italia” a danno dei signori Raffaele Conforti, Antonio ed Aniello Scialoja, Carlo De Cesare, Camillo
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, alla multa di lire 1200, al ristoro delle spese verso il pubblico erario ed alla rifazione de' danni in prò delle parti civili.
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, elemento nuovo ed ignoto al passato, non può essere definita se non da un patto liberamente discusso e votato dagli eletti del popolo tutto quanto; che
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Progetto numero 31. Tassa sui pagamenti fatti o ricevuti dalle amministrazioni governative ed altre pel quale sono eletti 6 commissari;
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Cordova ministro d'agricoltura, industria e commercio. Presento alla Camera il progetto di legge che estende alle provincie venete ed a quella di
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italiana al professore e cavaliere Evelino Waddingthon, nativo di Londra, ed abitante in Perugia. (V. Stampato n° 13-A)
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uffiziali di pubblica sicurezza ed il corpo delle guardie di sicurezza pubblica, quella per la cessione ai municipi dei teatri demaniali, quella per spese
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Si compiaccia interrogare la Camera ed il ministro affinchè sia fissato il giorno dell'interpellanza.»
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Debbo però far osservare una cosa, ed è che il trattato di pace non è ancora approvato dalla Camera, e ciò non ostante, con quei decreti, si è già
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l'onorevole ministro degli affari esteri, perchè si compiacesse di comunicare alla Camera ed al paese il trattato di alleanza fra l'Italia e la Prussia, e
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parlato, avrebbe dovuto chiedere alla potenza alleata la sua condiscendenza a che il trattato ed altri relativi documenti fossero pubblicati, giacchè
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in questo incontro attestare della loro temperanza ed astenersi da simile manifestazione, salvando l'autorità stessa dalla spiacente necessità
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simili, ed allora si aprirebbe il mezzo più sicuro alla concitazione delle passioni popolari, le quali offendono la dignità del Governo e del Parlamento
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Si proponeva da ultimo ed era votato all'unanimità dalla Camera un ordine del giorno che prendeva atto delle dichiarazioni dell'onorevole Ricasoli
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«Quando si tratta di un diritto politico o dell'esercizio di questo diritto, l'impero del legislatore va fino a regolarne l'esercizio, ed a
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subalpino non era stato mai violato. Ed è vero; ciò non avvenne mai, nemmeno nei tempi in cui l'Austria accampava minacciosa sul Ticino. Egli ricordava
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Io ho dovuto ritenere che le mie convinzioni, le opinioni mie fossero conformi alle convinzioni ed alle opinioni della Càmera e di tutto il paese.
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disposizioni del diritto comune, ed il Governo ha tutta la responsabilità degl'inconvenienti e dei mali che possono derivare dall'abuso che se ne faccia. In
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medesimo? Non è la Venezia, della cui fede nel Governo italiano sono grande e solenne testimonianza le feste con cui accoglieva l'esercito ed il Re
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Ma dichiaro che le proposizioni ed i principii formulati nel discorso dell'onorevole presidente del Consiglio vincono la mia ripugnanza, e mi
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, penetri qua dentro, ed infiammi anche il nostro pensiero, conduca il nostro voto? Questo è il dovere del paese; il nostro è quello di ubbidire, secondo i
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ed agli apprezzamenti ed arbitrii variabili e soggettivi di poche persone, comunque forse coscienziose ed onestissime componenti un Ministero
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D'altronde, o signori, la inesistenza di speciali disposizioni di legge regolatrici del diritto di riunione è forse un fatto inavvertito ed
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volessero tenere una pubblica riunione di darne notizia preventiva all'autorità politica, indicando il luogo e l'oggetto della riunione, ed i nomi
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libertà. La differenza sola che passa tra un libero Governo costituzionale ed il Governo assoluto ed arbitrario del buon piacere, se io non fallo, in ciò è
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presidente. L'onorevole De Boni ed altri hanno inviato al banco della Presidenza il seguente voto motivato
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Signori, io nulla aggiungo. Lo ripeto, in una questione di semplice fatto ed apprezzamento mi sarei taciuto. Ma a fronte di una questione di
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ed il Belgio, che il Parlamento si giovi del consiglio delle persone intelligenti e delle manifestazioni dell'opinione pubblica. Or, in siffatti
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Noi non dobbiamo insomma credere che il popolo italiano non sia atto a libertà; questo è un calunniarlo, ed io perciò domando che gli si accordino
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“Delle riunioni ed assembramenti”, e vi si trovano soltanto disposizioni repressive, tendenti a riparare a disordini già avvenuti, e ad impedirne il
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si è con tanta abnegazione sottoposto a tutti i sacrifizi ed ha sostenuto tante lotte per la libertà, che dava spontaneo il suo sangue, il suo danaro
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De Boni. Io ritiro l'ordine del giorno che io ed i miei amici abbiamo presentato, e mi unisco a quello del deputato Mancini.
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cittadini, finchè non trasmodi in offesa alle leggi ed in colpevoli disordini, passa all'ordine del giorno.»
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II ballottaggio ebbe luogo il 27 gennaio. Gli elettori presentatisi all'urna furono 321, ed i voti si ripartirono nel modo seguente: al cavaliere
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numero dei voti concessi al candidato; quindi accadde che mentre nel ballottaggio il signor Landolina Interlandi aveva riportati 263 voti, ed il
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L'articolo 82 vuole che, a misura che gli elettori vanno deponendo i loro voti nell'urna, uno degli scrutatori ed il segretario ne facciano constare
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Ecco determinato il caso di quegli elettori, ed ecco determinata la necessità di giustificare la posizione di elettore per quelli che non sono nelle
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L'onorevole Salaris poi in tutto il suo discorso si è ridotto ad una questione semplicissima, ed è che egli non crede alle asserzioni dell'ufficio, e
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Il presidente e gli scrutatori dovranno tuttavia dare accesso nella sala ed ammettere a votare coloro che si presenteranno provvisti di una sentenza
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Accademia della crusca
