IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
, sino a notte. Vi sono anche, per la notte, dei garzoni che portano sulla testa un grande scudo convesso di stagno, entro cui stanno queste fette di pizza
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ammirabile. Che gli occhi di tutti i lavoratori del mondo si fissino sulla bella cittadina che si specchia nel mare, e che un senso di rispetto grande
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abita, si trasporta nella via, sul marciapiede, vivendo sulla soglia, fuori della soglia, occupando il terreno pubblico, coi suoi figli, col suo
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suo denaro, vuole il sangue suo , l'interesse non le serve, le servono i quattrini del capitale. Sulla soglia delle porte, alle porte delle officine
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sole e sotto la pioggia, giuoca, e dal suo angolo di strada, in giù, la moglie del sarto, che cuce sulla porta, la moglie dello stagnino affogata dal
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, basate solo sul lavoro, sulla volontà, sull'intelletto, ma basate, sovra tutto, sulla onestà personale o collettiva. Era naturale al pancione di Windsor
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Il lotto ha una prima forma letteraria, rudimentale, analfabeta, fondata sulla tradizione orale come certe fiabe e certe leggende. Tutti i napoletani
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soldi di latte, attardandosi sulla soglia del portone, litigando sulla misura; molte, per non avere il fastidio di far le scale, calano dalla finestra un
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, povero e vagabondo egli medesimo, sulla terra, che alla redenzione fisica e spirituale dei poveri un po' di attenzione, un po' di denaro, un po' di cura
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agitano una miscela fumante; sulla porta si asciugano dei cenci rossi e violetti; sulle selci disgiunte, cola sempre una feccia di tintura
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provvedono, a che le scuole sieno aperte: sono sventurati a cui il lavoro pesa, sulla vita, raro a trovarsi, difficile a durare, malissimo compensato, precario
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il suo bambino in casa della madre felice: e seduta sulla soglia, guarda malinconicamente il suo figlio succhiare la vita. Bisogna aver visto questa
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sulla via Marina, in quella strada eternamente disselciata, dalle buche profonde, ove si trabalzava così maledettamente vi era la rapina, quando non ne