IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
sposine aristocratiche, non alleva un cagnolino o una gattina o un pappagallo, come le sposette della borghesia. Una mattina di domenica ella, si avvia
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commestibili che costano un soldo, e di cui è formata la colazione o il pranzo, di moltissima parte del popolo napoletano. Il pizzaiuolo che ha bottega
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Una delle nobilissime, pietose ma fallaci utopie di tutti coloro che hanno voluto o vogliono salvare il popolo napoletano dalla miseria, dal vizio
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napoletano, chi sa leggere non può esser cercatore di mozziconi, venditore di ulive, ladruncolo notturno, ma può diventare Re o qualche cosa di simile al
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speditamente l'applicazione a qualunque sogno o a qualunque cosa della vita reale. Avete sognato un morto?- quarantasette - ma parlava - allora quarantotto - e
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, botteghe di cose di arte: facciamo che queste vie sieno spazzate bene, due o tre volte al giorno, e che il lastricato non costituisca un pericolo per le
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sincero e persino brutale nelle sue creature di verità o di vita! Dal momento che, con l'onore, Falstaff non può aver nè un abito, nè un pajo di
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necessità familiare e pubblica. O cuore dei cuori: Via Toledo! Il torrente dell'umanità, da secoli, in ogni giorno e in ogni minuto si è svolto, ora
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profonde, ove si trabalzava così maledettamente, se il forastiero lasciava il suo portamantelli sul soffietto, o collocava il nècèssaire da viaggio
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Banchi Nuovi, la Madonna di Portosalvo a Porto, il Gesù alla Colonna, della chiesa nel vicolo dell'Università. O che memoria labile abbiamo tutti! E la
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sia il trust degli industriali, perchè e come sia sorto, su quali patti sia stato basato e a quale ente finanziario o a quale persona vadano, divise o
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oserà sostenere, se ha occhi e orecchie, che il Municipio di Napoli è povero, quando ha messo in discussione, da uno o due anni, delle somme enormi, ora
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tenera e dolente: espressione nostalgica e triste di un ideale di giustizia e di pietà, che discenda sovra il popolo napoletano e lo elevi o lo esalti
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è chi l'ha intesa gentilmente esclamare: o Gesù, vurria murì, pe sta ccà! Questo popolo ama i colori allegri, esso che adorna di nappe e nappine i
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pensò di dar pane e lavoro, poichè prima che il pane e il lavoro giungano sino ad essi, mille ladri eleganti lo debbono sottrarre o taglieggiare: sono
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intervallo: e insieme un aprir e chiuder di porte, uno schiuder di finestre e di balconi, un parlare, un discutere a voce alta, dalla strada o dalle
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splendido e deserto palazzo della Borsa sino laggiù, laggiù, all'Annunziata. Eppure! Camminando dietro il paravento, salendo, scendendo, salvo due o tre
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, volti già consunti dalla tristezza o floridi di una beltà quasi intangibile, volti di tanto vecchi ritratti, di persone che portarono via una parte
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l'affare onesto , l'affare semplice, l'affare in cui non vi sono guadagni illeciti o strabocchevoli, da nessuna parte, ma in cui tutti possano prosperare
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, diventano quasi quasi una realtà, e per essi marito e moglie litigano o si abbracciano. Alle quattro del pomeriggio, nel sabato, la delusione è
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grembiule e va gridando: Chesta è robba mia! T'aie arrobbato lu sango mio! Come l'altra, ella finisce per incassare quattro o cinque volte il capitale
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l'altitudine di una strisciolina di cielo, che apparisce fra le altissime e antiche case. Attorno alla piazzetta dei SS. Apostoli vi sono tre o quattro
Accademia della crusca
