IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
, la sua fede, la sua credenza incrollabile, è il monaco. Il monaco sa i numeri : questo è il domma. Se non li dice, è perchè il Signore gli ha proibito
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comunicano i loro numeri, fanno combriccola sui pianerottoli, se li dicono dalle finestre, se li telegrafano a segni. La venditrice di frutta, che sta sotto il
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mercato di Monteoliveto lì presso, resta semi-vuoto, con la malinconia dei grandi fabbricati inutili; quello di San Pasquale a Chiaia, è addirittura
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venditrici di acqua, gli ostricari, le trattorie e i tessitori di nasse! Noi li rimpiangeremo anche di più insieme, amico lettore, se mai il rione della
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un banchetto ambulante e lì resta quasi tutto il giorno, con questi settori di pizza che si gelano al freddo, che si ingialliscono al sole, mangiati
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, insomma una mezza borghesia che vuol nascondere la sua miseria e avere la scaletta di marmo. Quel grandissimo edificio resta lì a far prova della
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tabacco che è lì, appestata dalla propria sudiceria; e tutti i dintorni di Castelcapuano, di questa grande e storica Vicaria, sembrano proprio il suo
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, debbono alle loro fatiche e alla loro bella sorte, se la fortuna li mise alla testa di una ricchezza e se così è, non può il loro memore cuore aver
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, in certe tali feste. Li fanno i bimbi è vero: ma le madri sorvegliano, le sorelle grandi chiedono l'obolo ai passanti, un po' ridendo, un po
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per la casa? Non vi è venditrice di acqua minerale, di noci, di frutta fracide, di ciambellette, di spassatiempo che guadagni, quando li guadagna, più
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duecento anni e che venti anni di risanamento edilizio, a due passi di lì non hanno distrutto, le famose gradelle di santa Barbara, celebri per il loro
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. Quest'altra usuraia prende, a basso prezzo, tela e percallo e fazzoletti di cotone dai negozi: e li rivende alla povera gente. Ogni oggetto, naturalmente
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, lì dietro, con una triste e lunga curiosità, con un coraggio disperato e, con l'angoscia più opprimente, del mio umile ma fedele cuore di napoletana!