IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
chi scrive, ogni cura, d'arte, dicano quanto dovette soffrire profondamente, allora, il mio cuore di napoletana. La seconda parte, è scritta venti anni
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
è chi l'ha intesa gentilmente esclamare: o Gesù, vurria murì, pe sta ccà! Questo popolo ama i colori allegri, esso che adorna di nappe e nappine i
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
una seconda madre. Qual donna, mai, eguaglierà costei? Chi oserà mai fare quello che essa fece? La somma delle sue virtù morali non è, forse, grande
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
Chi ha mai osato, chi oserà mai detronizzare via Toledo dalla sua sovranità cittadina? Chi toccherà mai alla sua corona di gloria e di vita? Chi
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
napoletano, chi sa leggere non può esser cercatore di mozziconi, venditore di ulive, ladruncolo notturno, ma può diventare Re o qualche cosa di simile al
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
prenderlo, non vogliono avere lo scrupolo. E i poveri che girano, sono aiutati alla meglio, da quella gente povera: chi dà un pezzo di pane, chi due o
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
, viscida, alle mani di chi vi si accosta: e il libero aere ne è ammorbato. La gente passa, si tura il naso, alza le spalle e sorride di scherno. Per molti
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
, all'onore e che disperde questo soffio vano della sua esistenza. Altri tempi! Chi oserebbe mai dir questo, ora, con tutte le levigature, le lustrature
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
abitano al vico Nocelle dodici, o a San Liborio, quarantotto, o a vico Zuroli, tre, e che dànno, nelle quarte pagine, la fortuna a chi paga le dieci
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
accorge che, al Municipio, piano piano, con aria di nulla, i milioni presenti e futuri, ballano una ridda che, ogni giorno, diventa più vivace. Chi mai
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
, senz'altro sfogo che una porta, talvolta angusta che, d'inverno, deve star chiusa, che, di notte, non può stare aperta; e appena la primavera viene, chi lo
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
padre sarà chiamato, nella vita nostra, chi si curerà solo di asciugar le lacrime di chi piange, di sollevar le anime depresse, di ridare una coscienza
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
sandali, con la chierichetta rasa. Chi non ne ha incontrati, nei quartieri popolari? * * * Del miracolo di san Gennaro, fate le alte meraviglie
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
dislivello famoso e incorreggibile di via Guglielmo Sanfelice, mentre il solenne edificio della Borsa gli farà credere, al viaggiatore, chi sa quale
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
renda il lotto. Quest'altra parte, questo ventre di Napoli, se non lo conosce il Governo, chi lo deve conoscere? E se non servono a dirvi tutto, a che
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
, ma chi lo volle, questo beneficio profondo dell'acqua, lo volle soprattutto per il popolo e il popolo non lo ha, dietro il Rettifilo, non lo ha, o
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
modo, la superbia e la durezza di chi si trova dalla parte del denaro e del potere. È anche certo che in questi ultimi due mesi di lotta veramente
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
, chi li ha mai visti? I maccheroni, gli erbaggi, i generi coloniali, le frutta, i salami ed i formaggi, tutto, tutto nella strada, al sole, alle nuvole
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
a scapito della civiltà e della decenza, tutti quelli che amano il carattere e non hanno compassione di chi muore, si consoli, perchè il vico di