IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI)
Cominciamo da quanto esiste, dietro il paravento a sinistra del Rettifilo, venendo dal centro della città, andando verso la ferrovia: e osserviamo se
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creatura fiorisce in salute e in bellezza, la madre ne va gloriosa come di opera sua, cerca di mandarla a scuola o almeno da una sarta per imparare a cucire
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vaso di fiori lanciato dalla finestretta del tugurio: e un desiderio folle, funebre, di morire, spingendosi avanti, contro le armi cariche e pronte a
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fatto sorridere. Il ROMA potrebbe essere il giornale dei portinai, come è quello dei bottegai che rientrano a pranzo, fra l'una e le due pomeridiane
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che non sanno leggere, vecchi, bimbi, donne, specialmente le donne, conoscono la smorfia , ossia la Chiave dei sogni a memoria e ne fanno
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forza. È la miseria sua, costituzionale, organica, così intensa, così profonda, che cento Opere Pie non arrivano a debellare, che la carità privata
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, del mare glauco, del cielo di cobalto, delle signore incantevoli e dei vapori violetti del tramonto: tutta questa rettorichetta a base di golfo e di
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intervallo: e insieme un aprir e chiuder di porte, uno schiuder di finestre e di balconi, un parlare, un discutere a voce alta, dalla strada o dalle
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vengono di fronte al forestiero, le due enormi arterie a dritta e a sinistra, i grandi palazzi che formano gli angoli della via, tutte queste cose grandi
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cosmopolita, che tante delizie trova, in inverno, al Cairo e a Nizza, tutti questi esemplari sforzi, fatti non solo per attirare, ma per trattenere quì
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persone scomparse, che, non rivedrete mai più, volti di creature che, forse vi amarono e che voi amaste male, forse, e, che non vi amarono a tempo, forse
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sia il trust degli industriali, perchè e come sia sorto, su quali patti sia stato basato e a quale ente finanziario o a quale persona vadano, divise o
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, dal delitto e dalla morte, è stata, è quella di dare a questo popolo, delle abitazioni fatte per esso. E, difatti, nessuna compassione e nessun
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può a stento, pagare i suoi maestri e le sue maestre. Sapete? Non vi sono che quattromila lire l'anno, per ripiantare di alberi i giardini pubblici e
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aglio, di pepe, di origano: queste pizze in tanti settori da un soldo, sono affidate a un garzone, che le va a vendere in qualche angolo di strada, sovra
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moneta, essendo non solo utile, ma necessaria è meglio rinunziare tacitamente a questo vano soffio dell'onore: tanti, e sono, forse, i meno numerosi
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, con tanta rassegnazione! - la superstizione di questo popolo ha fatto una dolorosa impressione a tutti. La credevate cessata la superstizione? Come
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Una povera donna che ha bisogno di cinque lire per pagare il padrone di casa, va a cercarle in prestito da donna Carmela , che dà il denaro cu a
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Ebbene, a questo popolo eccezionalmente meridionale, nel cui sangue s'incrociano e si fondono tante gentili, poetiche, ardenti eredità etrusche
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parla, i borbonici si riassumono in quell'incantevole uomo d'età - egli invecchierà, più tardi - che è il duca di Regina, caro a tutti, riverito da
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attività, di onestà e di fortuna che, ora, è giunta al massimo del suo splendore. Abitare a Toledo, vivere a Toledo, aver bottega a Toledo, fu, è, come
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. Solo a Voi, dunque, io voglio dedicare questo libro di tenerezza, di pietà e di tristezza - per Napoli. E Voi vogliate bene all'amica Vostra Matilde