IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
di un sotterraneo, dove non penetrava un fil di luce, ve la spinse dentro e messe tanto di catenaccio. - Ah, Maestà, che tradimento! Il Re tornò su
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cotta, chi la vuol cruda; Ma io vorrei ... tanto di coda! ... Tanto di coda! tanto di coda! Il Re si mise a ridere. - Cantala un'altra volta. Il barbiere
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denaro, tanto da non dover star a servizio in casa altrui! - Nient'altro? - Nient'altro. - Prendete; mangiate queste due focacce, e poi schiacciate queste
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c'è cavallo al mondo che possa fare tanto cammino in una giornata, neppure il vento. Il Re mandò attorno un banditore: - Chi reca la risposta dalla
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tanto in tanto andava a osservarlo. In quel vasetto con l'acqua, il Fiorellino parve risuscitato, e riempiva la camera del suo profumo. Quando la
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benino. Parlando con loro però, il Re s'accorgeva ch'essi, di tanto in tanto, portavano le mani, agli orecchi per tapparseli. - Che è mai
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, acconsentirono che la sposasse. Tanto era un matrimonio per chiasso. Pei primi giorni passò. Il Reuccio faceva girare la trottola, e Trottolina parlava
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Acconcia-e-guasta si chiudeva in bottega e metteva tanto di spranga alla porta. Ed ecco, acciottolìo di piatti, tintinnìo di bicchieri, rumore di argenteria
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C'era una volta un Re e una Regina che avevano una figlia bella quanto la luna e quanto il sole; tanto frugola però, che facendo il chiasso metteva
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? - Mi ha detto: Mangiami e vedrai! E l'ho mangiato. - Almeno non lo sentiremo cantar più! Non fu così. Di tanto intanto, la notte, dai corpo della
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più forte che poté: - Aiuto, buoni cristiani, aiuto! Sentì frugare tra l'erbe e i rami; poi, due manacce con tanto di ugne lo ghermiscono, lo levano di
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Regina, con la collana, lo spillone, gli orecchini e i braccialetti regalatile quando faceva la cuoca; sembrava una Regina nata, tanto era bella e
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vedeva in forma di lupa con tanto di bocca spalancata, aveva paura d'esser morsicato; e perciò dava botte che rompevano le ossa. La donna, vista la mala
Accademia della crusca
