IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
sarà dato. Marito e moglie si consultarono, imbarazzati: - Che chiedere? Il meglio sarebbe stato una tranquilla vecchiezza, con tanto da non stentare
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rallegrò interamente. Gua'! Si sarebbe fatto radere la testa e sarebbe finita. Il Mago doveva contentarsi d'una bella mancia; ora che s'era lasciato
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dell'abbondanza non sarebbe stato cattivo. Sposare però una figliuola di mugnaio, tutta infarinata, Sua Maestà non se la sentiva. Giorno e notte intanto
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tagliare la testa. Davanti il palazzo reale e per la via s'era radunata la stessa folla della mattina, curiosa di vedere come il Gessaio se la sarebbe
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, avrebbe venduto Bambolina alla donna-pesce e sarebbe uscito da ogni guaio. Una mattina infatti disse alla moglie: - Vo' alla spiaggia con Bambolina, per
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appetito, cresceva di corporatura, diventava anche più bella; il suo peso però era talmente scemato, che una Piuma vera sarebbe parsa di piombo al
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quello bruciato sarebbe parso una bicocca. E pei viali del giardino il Re e Trottolina, diventata persona viva, di carne e d'ossa, che presi per mano
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non sapeva niente da più giorni, e che sarebbe rimasta sola al mondo in balìa della cattiva sorte: - Figliuola mia sventurata! E il Re, dallo
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avrebbe voluto riportarselo via; quel gattino portentoso forse sarebbe stato la sua Fortuna. Ma col Re non si scherzava; bisognava venderlo per forza
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l'è finita! Partiti loro, la bambina stette ad aspettare. La Fata le aveva detto quel che sarebbe avvenuto. A un tratto, gran rumore, quasi la spelonca
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fosse pure contentata di maltrattarla con quel nomignolo soltanto! Non sarebbe stato niente, perché la Zoppina non se ne faceva, come se non dicesse a
Accademia della crusca
