IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
davvero? Quella notte non chiuse occhio, piangendo e lamentandosi: Poverino a me! La mattina venne un servo del palazzo reale: - Sua Maestà vuole la
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si lamentavano mai. Andavano a dormire di buon'ora, e la mattina, prima dell'alba, erano all'erta. Una notte si sentono svegliare dal canto di un
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piangeva giorno e notte. Colei sfoggiava abiti di seta, collane, e anelli, e orecchini di brillanti: la Zoppina, doveva indossare un vestituccio di
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lamentarsi: - Meo! Meo! Meo! Il figurinaio non fu potuto trovare; era andato in un'altra città. La notte seguente, a mezzanotte appunto, il gattino ricomincia
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? - Non ci badare. Una notte, il Reuccio si sveglia e non trova sua moglie nel letto. La cerca per tutta la casa, e non la trova neppure. Era in gran
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mai smettere fino a tardi, finché vi si vedeva. - E il desinare, Mastro Acconcia-e-guasta? - Lo preparano, in cucina. A un'ora di notte, Mastro
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consegnare un paio di stivali a un avventore. Tornato in bottega, domandò: - Dov'è la bambina? - A fare il chiasso, la fannullona! Viene la notte, e la
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. Sentirono dei picchi alla porta e un lamento: - Datemi alloggio per questa notte! Non mi fare morire in mezzo alla via! - Apriamo? - disse la moglie
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rimase incantato di quella bellezza. - Ha un aspetto da Regina! - Ma è senza braccia, Reuccio! - Peccato! Ci ripensò tutta la notte, e il giorno
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d'alloggiarla per una notte nel palazzo reale, come se fosse stata la sua stessa persona: - Non le domandate né donde venga né dove vada; non vi
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dell'abbondanza non sarebbe stato cattivo. Sposare però una figliuola di mugnaio, tutta infarinata, Sua Maestà non se la sentiva. Giorno e notte intanto
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Reginotta -; con la Reginotta che piangeva notte e giorno, e intisichiva dal dispiacere di quello sposo con la coda. Si presentò una vecchina; voleva
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notte scorsa. Tagliami almeno una ciocca di capelli e portala per ricordo alla mamma. Le tagliò una ciocca di capelli, e giunto su lo scoglio si