IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
Reginotta. Chi la vuol cotta, chi la vuol cruda; Ma io vorrei ... E si fermava. Gli domandavano: - Che vorresti? - Niente, niente, lo so io! Un giorno
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di quel che guadagnavano, senza invidiare gli altri, senza desiderare niente che sorpassasse la loro modesta condizione. E così erano arrivati alla
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: cavallo, non asino. Se ti do tutto questo, è proprio per grazia· Va' via! - Allora non ne voglio niente. Asino mio, rendi l'oro. L'asino diè uno scossone
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fatto sua moglie. - Non è figlia d'Orco per niente! E l'odio contro il fratello e il desiderio di vendetta gli riavvampò in cuore. - Se non fosse stato
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fosse pure contentata di maltrattarla con quel nomignolo soltanto! Non sarebbe stato niente, perché la Zoppina non se ne faceva, come se non dicesse a
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non sapeva niente da più giorni, e che sarebbe rimasta sola al mondo in balìa della cattiva sorte: - Figliuola mia sventurata! E il Re, dallo
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: - Ah, ah, che frugolina! Ah, ah, che frugolina! La vecchia non fiatò, e mangiò la minestra come se niente fosse stato. Il Re e la Regina, saputa la cosa
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fermava, ma allora non parlava più. Girando girando, sembrava proprio viva. Fermata, era una bambola di legno e niente altro. Gli venne a noia. La
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verso di trovar niente. - Forse, sarà volato fuori dall'uscio. Si tranquillò. Ma la notte appresso, ecco di bel nuovo il Grillo: - Trih! Trih! Trih
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buoni affari; gli rimaneva soltanto un gattino. Non lo aveva voluto nessuno, quantunque niente diverso dagli altri venduti. Il povero figurinaio si
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aveva torto, ora torto a chi non c'entrava per niente, e accrescevano la babilonia in luogo di dissipare i malintesi. Aveva voglia, re Tuono, di
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due ragazze, domandava: - Compare, quando maritate queste figliuole? - Quando ci sarà chi le vuole. - E che dote gli date? - Dote niente. Rota la
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dietro consulti, medicine, intrugli d'ogni sorta non giovavano a niente. La figliuola maggiore morì. Mentre la portavano a seppellire, ecco Mastro
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e che non costava niente, malediva quegli stupidi corrieri incapaci di trovare il Reuccio. Una mattina, inaspettatamente, ecco uno dei corrieri e poi
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saputo niente di quel caso? La gente cominciò a sospettare e a ciarlare. - Chi sa che n'hanno fatto, povera creaturina! L'hanno ammazzata per levarsi
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crollasse. Invece la spelonca diventava un palazzo così magnifico, che lo stesso palazzo del Re era niente al paragone. Venne l'uccello dalle piume
Accademia della crusca
