IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
sera? - Mi farete tagliare la testa. Il Re gli consegnò la lettera, e il Gessaio partì. Davanti il palazzo reale e per la via un gran folla si
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! Fu sbranato dalle fiere! Il povero padre ne fece un gran pianto. Dal dolore si ammalò, e dopo pochi giorni morì. Il Reuccio, sotto le erbe e i rami
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insistette: - Reuccio, vi hanno dato qualche gran dispiacere? - Mi hanno rotto Trottolina. Allora il Re mandò a chiamare il tornitore e il fabbro ferraio
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campavano la vita. Avvenne una gran siccità: nei campi non nacque un filo di erba; e non ci fu più da lavorare per nessuno dei due. Avevano un
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e di coltelli smossi, quasi lì dentro apparecchiassero una gran tavola. E, poco dopo, risate, strilli, e Mastro Acconcia-e-guasta che gridava: - Sta
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, le faceva segno di rallegrarsi, agitando per aria il berretto. Da parecchi mesi però il povero pescatore aveva una gran disdetta; pareva che quasi
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C'era una volta due sorelle rimaste orfane sin dall'infanzia: la maggiore bella quanto il Sole, diritta come un fuso, con una gran chioma che pareva
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testa a Grillino, corse a gettarsi al piedi del Re: - Maestà; se Fate ammazzare Grillino, mi accade una gran disgrazia! - Chi te l'ha detto? - Una voce
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della camera s'aperse, e tutti stupirono alla vista del gran mucchio d'oro sovra cui stava comodamente sdraiata una bellissima giovane, vestita di
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si sfiatava a sonare la gran conchiglia marina e a gridare: - Púuh! Púuh! Púu! Vieni, vieni a macinare! Nel mulino non c'è da fare. Púuh! Púuh! Púuh
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segno. La Reginotta e il Principe si sposarono, e vissero fino alla vecchiezza, con gran numero di figli attorno. Stretta la foglia sia, larga la via
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, ricominciavano: - Ricordi, moglie mia? - Ricordi, marito mio? Era di dicembre; nevicava, faceva un gran freddo. Neppure nel letto essi riuscivano a scaldarsi
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l'è finita! Partiti loro, la bambina stette ad aspettare. La Fata le aveva detto quel che sarebbe avvenuto. A un tratto, gran rumore, quasi la spelonca
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, s'accorse del pericolo; e scatenò il libeccio che teneva chiuso in una stanza. Il vento incontrò l'aquila e le nuvole a mezza strada, e col suo gran
Accademia della crusca
