IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
legò al dito. Un altro giorno il mugnaio s'era messo di nuovo a sonare e a gridare: - Púuh! Púuh! Púuh! Vieni, vieni a macinare! Nel mulino non c'è da
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bocca gliel'ha fatta lui; se la Trottolina non parla, è colpa di chi non ha saputo farle bene la bocca. - Ah! Ve la mandate dall'uno all'altro? ... O
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, imbronciti, si coricarono. - Fatti più in là! Sto proprio su l'orlo. - Io sto per cascare. La moglie diè uno spintone, il marito un altro; il letto
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stracciato una padellina nuova di rame: - Tieni, figliuola; non ho altro; forse ti servirà. E andò via. La ragazza si rimise a canterellare, picchiando con
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C'era una volta un Re che aveva due figli, uno buono e l'altro cattivo. Quello buono era il Reuccio, e alla morte del padre doveva essere Re. La cosa
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paura, e preferiva ogni altro guaio a quello di restar sordo per tutta la vita. Un giorno si presentò al palazzo reale un contadino: - Voglio parlare al
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mese all'altro si sentiva sempre più leggiera. Arrivata a diciotto anni, all'apparenza era una ragazza bella, bianca di carnagione, con un mucchio di
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pesci. Ho venduto barca, reti e ogni cosa, e il denaro è già. finito. Non so fare altro mestiere. Moriremo di fame io, mia moglie e Bambolina. - Senti
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non ci muore. - Che vuol dire? - Va' e vedrai. Più avanti incontra una scimmia che saltava da un albero all'altro. Un po' impaurita, domandò: - É
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neppure a chiudere la prigione. Grillino, in un lampo, sciolto e sbendato, diè un paio di salti e fu all'aria aperta. Un altro salto e montò sul tetto
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sorella che non le aveva badato il giorno avanti, vedendola così cenciosa, cominciò a sgridarla: - Zoppina sudiciona! E dell'altro vestito che n'hai
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questi alle carni della Regina. Figuratevi i suoi strilli! Tentava di strapparsi le vesti ma la cucitura era così forte, che ci voleva ben altro per
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l'ha data una Fata. Dice: Se sposi un altro, guai a te! - Regalo d'una Fata, non può essere cosa cattiva - pensò il Re. E invitò i tre Reucci per
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, ch'era corsa all'uscio, cominciò a strillare: - Voglio il gattino! Voglio il gattino! - Reginotta, non è niente; ne farò un altro. - No ! No! Voglio
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? - Sentiamola, Mastro Acconcia-e-guasta! - C'era una volta un Re che aveva due figliuoli, uno buono e l'altro cattivo. Quello buono era il Reuccio e alla
Accademia della crusca
