IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
per conoscerla di presenza. Bisognava palesare l'infermità della Reginotta, e questo ai genitori coceva. Vedendoli così afflitti che non avevano più
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fino ai denti, partono subito e trovano il Gessaio che caricava i sacchi del gesso sui suoi somari magri e sbilenchi. - Sua Maestà vuole l'asino dai
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rimediare, dandoli anticipatamente in cura ai medici di palazzo. I medici li martoriavano di cataplasmi, ventose, salassi e altri malanni; e coloro, per
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il chiasso! Fa' il chiasso con noi! - Ah, poveretti! La Mammadraga ci mangerà! I bambini si misero a strillare e si attaccarono ai panni di lei
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me n'appiccicassi due io? Diventerei più forte, e lo concerei per il dì delle feste. Fece tagliare due code ai migliori cavalli della sua scuderia, e
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sentiva soffocare, disse ai Ministri: - Scendete nei sotterranei, mettete fuori Rota e Tramoggia! Le ho rinchiuse lì io, e ne pago la pena. Fate
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diventata una larva, col fiato ai denti disse: - Maestà, vado io! Lasciatemi andar sola. E prima andò nella casetta affumicata dei genitori di Grillino
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piangere: - Povero gattino mio! Di lì a pochi minuti, dietro l'impòsta si sente: - Meo! Meo! Meo! E un zampino picchiava ai vetri e grattava con le
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, sedendo davanti la porta al sole, non badavano più ai bambini che facevano il chiasso; non ripetevano più: Ricordi, marito mio? Ricordi, moglie mia
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capì che erano ossa umane; tutte quelle povere creature se le era divorate l'Orco. E si sentì correre brividi da capo ai piedi, pensando che forse anche
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riferì: "Lo hanno sbranato le fiere!". - Ahimè! - gridò il Re. - Tu sei mio fratello! Perdona! E gli si buttò ai piedi, tremante e piangente: - Non mi
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, che aveva sentito parlare del buon odore delle pietanze di quei contadini, disse ai medici: - Proviamo a far preparare il pranzo della Regina da
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, senza osare neppur di toccarlo. Indossò un vestito smesso, con le maniche sdrucite ai gomiti, e quello lo nascose nell'armadio per via della sorella. Il
Accademia della crusca
