IL PAESE DI CUCCAGNA
- riprese la biondina Antonietta, mordendosi le labbra per farle diventare rosse. - Mi vorrei fare un vestito nuovo per Pasqua, e un paio di stivaletti
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medico. - Ho avuto la grazia, da chi mi ha mandato la disgrazia. - E da chi? - chiese il dottore, ridendo del suo riso di scettico. L' assistito acque
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arrivò a dominare la sua preoccupazione. - Due volte, salendo le scale mi sono sentito chiamare e non ho potuto capire donde venisse la voce e se fosse
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Cesare, umilmente. - No, - ella rispose, con una intonazione strana. - Perché avevo bisogno di un favore da te, di un così grande favore, che io mi
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, senza malanni. Voi sempre bene, non è vero? - Sempre bene; ma a Napoli mi ci annoio. Cesarino mio, questo è un paese di straccioni. Fra una settimana me
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domanda. - Deve venire una comitiva di giovanotti, verso mezzogiorno, eh? - Sissignora. - Ci sta un certo Farfariello? Così mi pare. - Ah! - disse ella
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. - Per carità, portatelo via, questo morto, o mi porterà via! Non mi fare portar via, te ne supplico, amor mio, se mi vuoi bene! Con uno sguardo il dottore
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ancora, della novella piega che aveva presa la malattia. Appena la vide comparire, Bianca Maria le gridò: - Margherita, se mi vuoi bene, va a chiamare
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si morsicava un mustacchio, convulsamente. - Almeno, qualche cosa avrete conservato: quelle millecento lire che mi dovete, le dovete aver conservate
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, celandosi il volto fra le mani. - È venuto? - insistè lui, in cui già ruggiva la ferocia del giuocatore. - Per carità, se mi volete bene, non mi
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tagliatore di guanti, - e ogni lunedì è una tempesta. Mi aspetta fuori la porta della fabbrica, grida, bestemmia. Michele: è proprio una strega. Ma che ci
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repressa. - Io mi secco di far la figura del ragazzo, che lo vengono a prendere, alla scuola. Mi secco! - Abbi pazienza, non ho potuto resistere, - mormorò
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aspetti: lo vedrai. - Che Dio mi assista! - disse ella, segnandosi, in preda a un tremore invincibile. - Hai paura? - chiese egli, ghignando, non
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questo? È una infamità el governo, prendersi un bel figliuolo di mamma, che si deve pure sposare! Signore mio, se non mi aiutate voi, come faccio? - E che
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, non sente più nulla delle cose di questa terra, non le importa se noi soffriamo, o non lo capisce…Non mi ha voluto dir niente, mai, mai… Levato il
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, - Agnesina, Agnesina, Agnesina, - egli continuava a dire, ridacchiando fra sé - tu mi pari assai bellina… - Zitto, Cesare: farai svegliare la bimba
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chiedevano quattrini, per burla: - Mi son fatto prestare mille lire, per far carnevale, da un mio amico… Gli altri, intorno, urlavano, fischiavano, ma
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, malinconicamente. - Mi ha levato mezza lira, - diceva Carmine, rabbioso. - Oh Gesù, oh Gesù, - esclamava la madre, piangendo. Ma quello che non le poteva
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quando ha la forza di comparire dietro un cristallo del balcone, mi pare un'ombra. Non esce più: già non ha vestiti per uscire, e se li avesse, le