IL PAESE DI CUCCAGNA
Banco lotto numero 177, all'angolo del vico Nunzio, dove era tenitore del banco il bel don Crescenzo dalla barba castana, e dove giuocavano
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stille di sudore. Pure, per darsi un'aria disinvolta, cavò un sigaro e lo accese. - Buoni affari? - domandò l'usciere al tenitore del Banco lotto
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, oziosi, venivano a udir l'estrazione del lotto; erano braccianti delle umili arti napoletane che, lasciato il fondaco, l'opificio, la bottega
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per capire. Anzi tutto Cesare Fragalà era caduto nelle abitudini di tutti i cabalisti arrabbiati e invece di lacerare i polizzini del lotto che
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Lotto del Governo, o quando solo quei due soldi le erano restati. Le due sorelle erano in gran gaia, pettinate con un trofeo di capelli, sul culmine
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, veramente un appartamento magnifico: non potevano più pagare quella pigione così cara. Il marito aveva giuocato tutto al lotto, ed era così carico di
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partire. Ma doveva essersi informato: in quel paesello non vi era botteghino del lotto, bisognava scrivere o telegrafare a Campobasso; e anche il
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, facendo venire qui i vostri genitori? - Non vi ho mai pensato: vi penserò. Il settimo fu don Crescenzo, il tenitore del Banco lotto al vicolo del Nunzio
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. Costui, non solo giuocava al lotto tutta la sua settimana, ma il venerdì sera e il sabato mattina bastonava la moglie, inferocito quando costei non
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a prendere tre o quattro altre sedie e le collocò intorno al grezzo tavolino. Entrarono Ninetto Costa e don Crescenzo, il tenitore di Banco lotto, al
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rimpetto al palazzo dell'Impresa del Lotto; ma tutte e due erano vestite miseramente, con certe grame gonnelluccie di lanetta, una giacchetta vistosa ma
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sacrilegio di punire l' Ecce Homo, veva vevavenduto i santi, la Madonna e l' Ecce Homo er giuocarne il denaro al lotto. Non vi erano più santi protettori in
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, morto, il piccolo fiore di sua madre, di miseria, morto per quella terribile bonafficiata, er quel terribile Lotto che perdeva Gaetano, il tagliatore
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amplissime e immediate, per realizzare questa fortuna: un mezzo dovuto al caso, poiché un Cavalcanti non lavora e non fa speculazione… - Il Lotto, - concluse
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o impegnare le nude mura di quella casa che era stata sua. Nulla, nulla! A poco a poco, divorati dal giuoco del lotto, erano scomparsi i gioielli di
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nascoste della vita, a cui gli spiriti che lo assistevano, rivelavano, ogni settimana, i cinque o almeno tre dei numeri del lotto. Che diceva? Nulla. Son
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posto i lotto di don Crescenzo, né alla Congregazione di Santo Spirito, né a casa di don Pasqualino l' assistito, ove si riuniscono ogni giorno. - Chi