IL PAESE DI CUCCAGNA
potresti aiutarmi, levarmi da questo imbarazzo, momentaneo, io ti restituirei subito il denaro. - Io non ho denaro. - Hai qualche oggetto prezioso
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. Il marchese si era seduto accanto al letto e le sue dita nervose giuocavano con la frangia bianca della coltre: - Perché hai tanta paura? - interrogò
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hai, che hai? - le domandava il medico ansiosamente. - Niente, - rispondeva ella, con la gran risposta dei disperati timidi, che nascondono la loro
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favori alla povera gente, così ho fatto un pensiero, che voi mi avreste prestato queste quaranta lire. - Hai fatto un malo pensiero, - disse
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: voglio il dottor Amati. Il padre mise dalle sue la mano della figliuola sulla coltre, ma non disse nulla. - Hai inteso? Voglio il dottor Amati, - ella
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non mi hai fatto arrivare a tempo! E debbo per questo vedere una sorella così ridotta! Un lividore si era cosparso sulla faccia della ferita, udendo
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masticando il suo mozzicone nero e crollando la testa, con un atto di suprema sfiducia. - Hai fatto mezza festa, oggi? Non sei andato a tagliar guanti
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aspetti: lo vedrai. - Che Dio mi assista! - disse ella, segnandosi, in preda a un tremore invincibile. - Hai paura? - chiese egli, ghignando, non
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?! Bianca, Bianca, Bianca, rispondi! Dove hai il male, come ti è venuto, creatura mia, viscere mie, corona della mia testa, rispondi, rispondi! È tuo
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. - Trovane: voglio le mie settecento lire, oggi o domani, hai capito? - Non ne ho. - Impegnati lo stipendio, fa un debito. - Non ho più stipendio. - Come
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l'altro, con un gesto vago. - Hai avuto varie cattive liquidazioni, mi pare? - Così, così. È Lillina che mi porta via tutto, - mormorò, con un atto
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lei, bevendo le lacrime che le scendevano sulle guance e che non poteva asciugare. - Io ti lascio, quanto è vero il nome di Gesù, ti lascio! Hai il
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capo, abbandonate le bianche mani sul merletto, Bianca Maria fissava suo padre con certi occhi pieni di una penosa maraviglia. - Tu non le hai mai
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sulla fiammella: - Hai portato i capelli, tagliati sulla fronte, un venerdì sera, quando la luna cresceva? - domandò Chiarastella, con la sua voce roca
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non hai interesse a ingannare, tu non sei un apostolo falso. Narragli tutto. Lo convertirai forse… E risolutamente, mettendosi il cappello, prese il
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vide che ella piangeva, silenziosamente, a grosse lacrime che le si disfacevano sulle guance. - Che hai, Luisella, che hai? - chiese, abbracciandola
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indulgente con cui fosse permesso scherzare poiché egli è incapace di andare in collera: - Hai freddo al ginocchio, santo Rò? - Tè, tè, canuccio