IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
tavola, che dor- me col gatto nero sulle ginocchia. Da mezzo secolo si fa la stessa vita placida e dolce e tanto rapida che le settimane volano come
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
come uno spettacolo d'incendio. I fuochi di bengala rossi gettavano fiamme sui palazzi e sulle case delle Zattere, sui pro- spetti e sulle cupole dei
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
i camosci sulle balze e le starne nei boschi. La prima volta che salii solo alla cittaduzza alpestre, e avevo allo- ra, che ero giovane, un'aria
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
solenne, la quale porta il riso sulle labbra e le lagrime sul ciglio. V'era poca gente. La banda cominciò a suonare. A sinistra, intorno ad una
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
correva sulle labbra e si trasmutava tosto in due la- grime lente. Da quindici giorni, all'aprirsi della primavera, man- giavo, non ostante, un pochino
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
creduto necessario di ammaestrarla per via di consigli o di libri sulle tentazioni del godimento, sulla malvagità e la ipocri- sia di molti uomini, e
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
Oggi è stata una magnifica festa, di quelle che lasciano il cuore più sereno e più alto. Si cominciò ier sera con i fuochi sulle mon- tagne. Tu
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
nomi, e numerava sulle dita: "Sette". "Puoi stare certo che per l'una ragione o per l'altra, col bel garbo o villanamente, tutti, in conclusione, ti
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
(Queste annotazioni sono tolte dall'albo di un artista pedante) Il cortiletto di un'osteria sulle Zattere al ponte della Calcina ombreggiato appena
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
preghiere aperto sulle ginocchia, e rimanendo con gli oc- chi bassi, finché il nonno, dopo la messa cantata, la benedizione od i vespri, non andava a
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
sulla fila dei bruni apostoli, ora sull'angelo dorato, che minacciava di precipitare dalla sua mensola, ora sulle gaie signore corteggiate nelle tribune