IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
andava di nuovo con l'animo pieno di afflizione. Non aveva più né pianoforte, né scuo- la, né casa, né un soldo in tasca; gli allievi lo scansavano
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
mostrava di più, sebbene i capelli fossero tuttavia folti e quasi neri, ed i denti gran- di, quando l'ampia bocca si apriva, apparissero tutti regolari e
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
timore di non saperlo acchiappare mai più. Figlio d'un gondoliere e d'una lavandaia, era stato egli pure bar- caiuolo di traghetto. Cantava a orecchio
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
Oggi è stata una magnifica festa, di quelle che lasciano il cuore più sereno e più alto. Si cominciò ier sera con i fuochi sulle mon- tagne. Tu
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
esce dall'incanto del gorgo è terribile. Non si vede più nulla: sembra di entrare, asfitici, nelle tenebre della morte. I capelli si appiccicano sugli
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
di più, dicevo qualche parola vo- lentieri, cavavo qualche accordo flebile con meno stento dalla mia amata chitarra, la quale mi stava accanto sul
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
canale della Giudecca il lungo ponte di barche, il quale serve a congiungere, durante la solennità, le Zattere al tem- pio; già i più solleciti
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
dietro il palazzo, del quale da questa altura si dominano i tetti vicini; più giù, a sinistra, si vede la piazza del paese, e più giù ancora il ponte ed
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
: corrisponde in- somma ai capelli canuti ed alle rughe dei padroni. Da trent'anni non sono neanche più andato a Brescia: si può dire ch'io non abbia più
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
, con il seguirsi infinito delle transazioni e con la mutabilità rapidissima del cuore, può - chi lo sa? - diventare allegra. Allora chi ritrova più il
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
La mattina seguente Nene si alzò mutata. Gli occhi parevano di- ventati più grandi e più infossati nella faccia smorta; ma il sorriso aveva ripreso
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
gorgozzule, così l'improvviso terrore di perdere i suoi quattrini gli otturava la strozza. Non sapeva quasi più respirare: era diventato addirittura verde. Non
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
viso, che lo faceva di- ventar di carminio. I capelli, più rossi che biondi e naturalmente ricciuti, circondavano la fronte non alta e le guance
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
fredda e grossolana; cantante im- maturo, più da chiesa che da teatro; insomma, qualità preziose, ma scuola pessima. Gli altri allievi, messi in un