Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: lo

Numero di risultati: 13 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

656369
Boito, Camillo 13 occorrenze

IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

Per cinque giorni lo Zen aveva continuato a presentarsi alla casa del suo maestro, supplicandolo di essere ricevuto; ma il vecchio aveva dato ordine

IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

fascio, venivano tar- tassati spietatamente. Conclusione: gli azionisti buttavano via i lo- ro quattrini per far sciupare le belle voci o far cantare dei

IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

sin da bambina, tutti gli affetti di padre e di madre, anzi di nonno e di nonna. E la fanciulla lo aveva sempre chiamato nonno. Ella non mancava mai

IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

facevano abbassare lo sguardo con un senso di strano timore. Del resto, la fanciulla non aveva mai pensato al matrimonio. Era vissuta sempre fra il nonno e

IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

fragorosamente coi piedi e con le mani e contate a gran voce. L'accompagnamento lo faceva sentire di quando in quando il maestro dei cori, Annibale

IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

parole, con i gesti, con le grida. Lo strazio è solitario. Si guarda al proprio dolore tranquilli, con le ciglia asciutte. È una calma bieca; è una

IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

una canzone fresca fresca, scritta apposta da qualche giovine compositore veneziano. Era più di un mese che lo Zen esercitava gli allievi; ma la

IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

diceva addio e, memore del suo primo mestiere, balzava sulla poppa del sandolino e s'allontanava cantando. Nene qualche volta lo aspettava invano, con

IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

con qualche foglia di vite, e dal quale si vede il largo specchio dell'acqua verdognola, che riflette le tristi case della Giudecca, era lo scorso

IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

chiedergli la causa della sua minaccia, egli se l'era prudentemente svignata. Lo cercai tutt'in giro senza poterlo trovare. Desinai all'osteria del Pavone e

IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

interminabile, nel mezzo ad una immensità vertiginosa di colori strani. Lo splendore del tramonto prendeva figura come di fuoco diffuso, di oro lique- fatto

IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

. Ma sai che, sebbene io ti veda troppo di rado in queste monta- gne, pure ho sempre sentito un grande affetto per te, e lo meriti; e mi rincrescerebbe

IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

le domeniche a desinare da noi, e di quando in quando, bevuta una bottiglia di quel vecchio, ci dava lo spettacolo esilarante del suo temporale. Ora

Cerca

Modifica ricerca