IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
sanfedista". Per una cosa lo Zen si sarebbe fatto squartare innanzi di cedere: pel metodo di legger musica. Aveva da essere il setticlavio, non altro che il
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occhiali a grossi cerchi d'oro, accolse il so- prano assai male, senza neppure invitarlo a sedere. Quando ebbe udito di che cosa si trattava, disse
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mi approverà, non ne dubito, quando avrà udito di che cosa si tratta. Ho qui in tasca la lettera del diret- tore del Conservatorio di musica". Levò da
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intorno in questa casa mezzo di- roccata per trovare un oggetto che possa non dispiacerti. Ma ogni cosa è logora, sbeccucciata, sbiadita, sconnessa
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Quando Nene seppe della richiesta e della ripulsa, si pose a ridere come di cosa bizzarra, che non la riguardasse. Le piaceva la voce del giovinotto
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nomi, e si dichiarava di- sposto a soggiacere alla sentenza se, cosa impossibile, gli dovesse riescire contraria. Corse dal maestro direttore della
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Ho trovato, nipote mio, quel che ti devo lasciare. È una cosa che mi salvò quasi la vita. Prima che tu nascessi, i medici di Brescia e di Milano mi
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il suo fluido estetico, si metta in comunicazione con il cuore della cosa che imita, lo faccia parlare, e lo sveli o in tutto od anche solo in una
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solleticato la mia voglia di sapere ogni cosa, e se io la tempestassi d'interrogazioni. Ma ella non rispondeva più niente. Pareva che fantasticasse a
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quell'usuraio sordido lo facesse, che cosa ne importerebbe a me?". "Non te ne importerebbe, cuore di vero soprano! È dunque sban- dito dal tuo animo
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popolo s'impazientiva, né gli importava di dis- simularlo: era un ciarlare generale, un chiedersi a vicenda: "Oh, che cosa succede?". "Sia venuto male a
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, minaccioso, mi sembra ch'egli apra le labbra ed alzi la mano per rimproverarmi qualcosa. Che cosa? Non ho mai fatto male apposta a nessuno. Ho amato i
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scintille, ripigliavano i fuochi di bengala bianchi e ver- di, che facevano splendere ogni cosa di luce argentea, finché tor- nava l'inferno dei fuochi
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una macchia nera di camerieri, i quali, non sapendo che cosa fare, discorrevano tra loro. Io intanto, assottigliando quanto più potevo la vista, fissa
Accademia della crusca
