IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
vedesse!". "Chi vuoi che mi veda a quest'ora, imbacuccata nello scialle?". "La casa dove sto non ha riva: bisogna percorrere un buon tratto di Frezzeria
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, con il seguirsi infinito delle transazioni e con la mutabilità rapidissima del cuore, può - chi lo sa? - diventare allegra. Allora chi ritrova più il
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anti- chi scheletri, nella notte e nel gelo, sarete a poco a poco rosicchiati vivi dai vermi". Allora Giovanni udì come un fruscìo, un muoversi
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La fanciulla, che canterellava in un'altra stanza, mentre i due vec- chi si bisticciavano sul conto della musica verdiana, la Nene, era figliuola
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un grosso portafogli lacero una carta, e la porse al Chi- siola. Il direttore gli scriveva che, avendolo conosciuto anni ad- dietro a Venezia, serbava
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muto. Chi lo sa? Forse quell'oggetto di profano piacere, che io vagheggiavo, e che può avermi distolto spesso dalla contemplazione di Dio! Sì, quel
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". "Chi?". "Mirate". "Ah, non ci pensavo più. Sarebbe stata una scena comica, se non fosse successa in chiesa e se non fosse andata a scapito della mu
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stuzzi- chi perché? Il basso borbottò nelle orecchie del giovinetto, cre- dendo di parlare sottovoce: "È un sant'uomo. Darei gli ultimi anni della mia
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, per riavere le somme, che ti prestai da amico troppo disinte- ressato, dovrò pazientare la bellezza di quasi due anni. Siamo vec- chi, caro collega, e
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non è il tempo Né la stagione Di stare in questo loco Chi non sta a ragione. Prima che avessi agio di pigliarmela col sardonico vecchietto e
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di me medesimo. Non posso dormire, come accade ai vecchioni, più di due o tre ore la notte, e ho gli oc- chi sani, e non cavo troppo gusto a leggere
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, mentre all'incontro Mirate è innamo- rato matto di un'altra: non mi ha detto di chi". La notizia fu di qualche sollievo al vecchio: la fanciulla invece
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oc- chi, l'acqua che sgocciola dal fronte impedisce alle palpebre di aprirsi. Si respira con ansia, ma si è ciechi, d'una cecità spavento- sa, che
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. Che colpa ho io se la ragazza non somiglia a sua madre e a sua nonna? Da chi ha ella ereditato tanta disobbe- dienza, tanta ostinazione, tanta vanità