IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA
Ho già pensato al regalo che debbo fare a mio cognato. Gli comprerò una bella cartella da tenere sulla sua scrivania invece di quella che ha ora, che
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piegarmi alla necessità, piangendo amaramente sul mio infelice destino e sulla minestra di capellini che ho terminata in questo momento.
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indigeste. Gigino Balestra all'ora che avevamo fissato, cioè alle dieci, era sulla porta del negozio e mi fece l'occhiolino come per dire che aspettassi un
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trovato sulla scrivania del babbo... e in questo mi pare non ci sia nulla di male. Io ho sempre detto che sono un gran disgraziato, e lo ripeto
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; e dormiva in un modo curioso, con la testa arrovesciata sulla spalliera della poltrona e con la bocca spalancata dalla quale gli usciva un rantolino
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se puoi passare domattina dal negozio, verso le dieci. Il babbo a quell'ora ha una adunanza per le elezioni... Ti aspetto sulla bottega. - Infatti ho
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vedere quelle pagine dove è descritto il mio viaggio sulla traversa dietro la carrozza e la scena che, successe quando li sorpresi tutti in chiesa e
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fatto un salto sulla poltrona, e quando mi ha visto accoccolato sul tappeto ha esclamato: - Chi è là? - Il gatto mammone! - ho risposto, inarcando la
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si aprì ed entrammo. Il magazzino era fiocamente illuminato dal chiarore che veniva da un finestrino aperto sulla parete difaccia alla porta, in alto
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per non fare ingiustizie ne ho dato uno anche a lui: e siccome in quel momento uno zoppo che chiedeva l'elemosina sulla porta della chiesa è corso
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urlò anche più forte: - Ehi, dico! Rispondete; e ditemi dove siete stato e che avete fatto in quell'ora! - Io a questo punto fissai lo sguardo sulla
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sulla palla di gomma che era nella mia valigia imasta aperta, e allora ho detto fra me: - E perché non potrei fabbricarmelo? - E cavato di tasca il
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, una mezz'oretta prima dell'uscita cominciai a dimenarmi sulla panca, finché il professor Muscolo i disse: - Tutti fermi! Che cos'ha lo Stoppani che
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mettendogli invece sulla scrivania una cartella nuova, tutta dorata che è una, bellezza. E questa è la gratitudine per avere avuto il gentile pensiero di
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travestito da signore. Naturalmente quando è ritornato al suo posto non si è accorto di niente. Ma dopo un po' di tempo la pece sulla quale stava a
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un vaso di vetro di Venezia che era lì sulla consolle. Io intanto cercavo di richiudere la cannella dell'acqua, ma per quanti sforzi facessi non vi
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queste parole con voce un po' più alta e con accento adirato; e parve che esse cadessero sulla testa dei tre spiritisti come tante tegole. Si
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nei vassoi, e di quei monti di pasticcini e di biscotti d'ogni qualità che si inalzano in salotto da pranzo, sulla tavola ricoperta da una bella
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servizio al mio cognato dopo che, sia pure senza volerlo, gli ho fatto perdere l'eredità di suo zio sulla quale egli faceva tanto assegnamento. Voglio andar
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collegio. E io, per dimostrargli la mia gratitudine, stamani prima che egli andasse nello studio, gli ho messo sulla scrivania la cartella nuova che
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le dessero sulla voce, dicendo che dipendeva che lei non era intellettuale. La mia, invece, è una tragedia vera che si potrebbe intitolare: Il piccolo
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energica: - Ragazzi! nessuno mangi questa minestra rossa... Essa è avvelenata! - A queste parole i collegiali lasciano cadere il cucchiaio sulla tavola
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, vuota anch'essa. - Se montassi lassù? - Fu un lampo. Assicuratomi con un'occhiata che nessuno badava a me, saltai sulla scaletta di ferro, mi
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amo che in queste mie disposizioni il giovinetto Stoppani trovi un efficace ammaestramento sulla vanità delle umane ricchezze e un nobile esempio verso
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esser che un contadino!... - Certo, una persona senza educazione... - In quel momento comparisce la Caterina sulla porta, esclamando: - Ah, signorine
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scrivere sulla carta bollata...
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paziente lavoro il mattone, aprendomi così vasto e interessante campo di osservazione sulla vita privata dei signori Direttori del collegio Pierpaoli
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sono entrato in salotto tutti erano a tavola ad aspettarci. Sulla tovaglia c'era un bellissimo vassoio pieno di crema e di savoiardi che mi hanno fatto
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sulla sbarra che era nel mezzo alla finestra. Mi cavai anche le mutande delle quali feci altre strisce che aggiunsi alle altre. Cosi ottenni una corda
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della Gran Via, mentre metteva a posto i piatti: Là sulla spiaggia Che si vede remota... Tutti sono allegri e contenti, tutti hanno mangiato a
Accademia della crusca
