Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA

683038
Bertelli, Luigi - Vamba 32 occorrenze
  • 1912
  • MARZOCCO Sessantunesima edizione
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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di accompagnarmi a furia di pedate nel medesimo posto... Appena arrivato mi è toccato naturalmente di sentire una gran predica del Prèside in presenza

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prestigiatore Morgan che è qui di passaggio. Ci verrà anche l'avvocato Maralli, quello con gli occhiali e con quel barbone, che è stato causa di una gran

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che per i tempi che corrono era una gran fortuna, che un marito come il signor Capitani, con ventimila lire di rendita, non si trova tutti i giorni

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l'Ada, iersera, dopo una gran predica fatta dal babbo, hanno finito con l'acconsentire.

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: quattro pasticcini ogni boccone... e si vede che il mangiar così in fretta e furia mi fece male, perché appena tornato a casa mi sentii un gran peso

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secco secco e lungo lungo, con due gran baffoni brizzolati che quando s'arrabbia gli treman tutti, e con una zazzera di capelli nerissimi che gli

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il collegio ci fu un gran movimento e un gran chiacchierare sottovoce, ed anche un estraneo avrebbe capito subito che qualcosa di straordinario

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massaggio elettrico applicandomi la corrente con una macchina motto complicata che mi faceva come un gran formicolìo in tutto il braccio, mentre io

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che dimostra come i ragazzi. anche quando fanno del male, in fondo lo fanno sempre a fin di bene, mentre i grandi, per quel gran viziaccio di

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gran bisbigliare all'uscio di camera mia, ma io ho fatto finta di dormire e non hanno avuto il coraggio di svegliarmi: ma stamani, quando si alzeranno

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Oggi ho avuto una gran soddisfazione. Era stato stabilito che appena tornato da scuola dovessi andare con la mamma e l'Ada dalla signora Olga a

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compagni, mentre lo scioffèr girava il manubrio e via di gran corsa... Non importa. Gliele darò domani!

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nello studio, dando in una gran risata ha detto al Collalto queste precise parole: - Non sai che mi càpita? Quel marchese, sai bene, che veniva da me a

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come vitelli. Appena sono entrato in classe si è sentito un gran brusìo: tutti i compagni avevano gli occhi fissi su me. Certo è una bella

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! Ah, sor Giovannino!... - È un fatto positivo che un ragazzo che scappa di casa, quando ritorna, poi, ha di gran belle soddisfazioni! Ma poi c'è

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Gran bella cosa per un ragazzo avere delle sorelle grandi che piglian marito! Giù la sala da pranzo pare diventata una bottega di pasticcere... Vi

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Eccoci al gran giorno! È dal 19 che non scrivo più una riga qui nel giornalino, ma ho avuto tanto da fare! In questi giorni mi sono accorto che i

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moveva gli occhi, e presi da un gran tremito si scostarono dal tavolino e caddero in ginocchio. - Ah, zio! - mormorò la signora Geltrude. - Ah, zio

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manubrio. L'automobile fece: putupum! due o tre volte, e via di gran carriera. Io lì per lì mi divertii molto e mi misi a sonar la tromba a tutt'andare

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: - Senti, Giannino, mi devi fare un gran piacere... Me lo prometti? Io gli ho risposto di sì. - Bene: - ha ripreso il mio cognato. - Tu devi permettermi di

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di scuola, ma l'ha lasciato subito, perché ha sentito un gran crac e s'è accorto che un pezzo dei calzoni di quel povero ragazzo era rimasto

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invitate più di tutte le sonate fatte fino allora sul pianoforte. Tutte le signorine hanno dato un gran respirone di sollievo, voltandosi verso la porta

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trovato sulla scrivania del babbo... e in questo mi pare non ci sia nulla di male. Io ho sempre detto che sono un gran disgraziato, e lo ripeto

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questa è certamente una gran disgrazia; ma sono finalmente in casa mia e questa è una grandissima fortuna. Andiamo dunque per ordine. La mattina del 14

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sentito un gran tonfo ed un urlo, e allora mio cognato e due clienti che erano nello studio si son precipitati nella stanza d'aspetto e son corse pure

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piacere. Se vuoi venire domenica si va a Collinella dove c'è una gran fabbrica con di molti operai e lì il babbo vuole che si gridi: Evviva la lega! - Ci

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due file da una parte, e in un angolo una gran cassetta di zinco piena di petrolio e cenci e spazzolini su una panca) stavano quattro collegiali grandi

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, nel vedermi sbattere le uova dentro il cappello, dètte in una gran risata e gridò: - Oh, questa è bella davvero!… - Io, sempre più incoraggiato nel

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crederebbe la camera vuota, e se n'andrebbe. E se volesse aprir per forza? Sento un gran fracasso! Spingono la porta... Andrà a finire che lo specchio cadrà

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... Allora ho capito che la carità è una gran bella cosa, ma bisogna saperla fare... e lì per lì ho provato tanta stizza di essere stato ingannato così

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una gran lite che si accendeva tra le due donne che facevano a chi urlava di più, mentre ogni tanto la voce del Collalto cercava invano di calmarle

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, e accanto a me c'era la mia mamma che piangeva. Mi sentivo un gran peso nella testa e sullo stomaco... Il giorno dopo, 2 maggio, il babbo mi dette

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