IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA
Scrivo dopo aver divorate tutte le mie lacrime. Proprio così; perché ho finito in questo momento di mangiare una scodella di minestra piangendovi
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volere. Non so come fa a sapere queste cose, lei che non è stata mai un ragazzo. Ma è certo che per aver finalmente una bicicletta, credo che potrò fare
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secchi e me ne ero empite già le tasche e la bocca. Dopo aver richiusa la porticina tornammo cautamente per la strada già fatta e ci separammo dinanzi al
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mattina alla sera? - E aperto il sacchetto portato dal pasticciere, e il cui contenuto, dopo aver scoperto quello della scatola, non era più un mistero
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azzardato di farmi un rimprovero. Sfido! Devono aver capito che in fondo un po' di ragione l'ho anche io. Se il babbo che si vanta, come tutte le
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stufato! * * * Oggi, dopo aver trangugiato la minestra non ho saputo resistere alla curiosità di vedere che effetto faceva lo stufato con tutto quel
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nel bagno di luce elettrica, mi son messo con l'orecchio al buco della serratura per ascoltare... Dico la verità: se invece di aver sentito quel che ho
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silenziosamente, e andarsene nella loro camera dopo aver rivolto verso il ritratto una timida occhiata, come per dire: - A domani sera, e che Dio ce la mandi buona
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Ieri mattina me n’è successa una bella. Nel ritornare a casa, dopo aver comprato la cartella per il Maralli e i due razzi, passai dallo studio, e
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. Mi hanno detto che sono cattivo, per aver fatto spaventare Virginia... Si sa; è sempre la medesima storia. Anche se ho la disgrazia di avere una
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li rimproverai perché non mi avevano detto nulla. Dopo aver letto quello che avevo scritto, il Maralli mi ha fatto una carezza e poi mi ha detto
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direttrice non capisce nulla; invece d'aver piacere chi io mi appassioni contro i peggiori personaggi della storia patria, s'è messa in testa, da quella
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coscienza tranquilla d'aver fatto il mio dovere per l'avvenire di mia sorella. Finalmente il gran giorno è venuto, oggi ci sarà lo sposalizio e
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guerra, dopo aver vinto una battaglia. Non dico poi quel che successe a casa; a pensarci solamente mi vien da piangere. La mamma, povera donna
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Vecchio Silva Stendere! Come è buffo! Ugo Bellini l'ha preso, e io via, di corsa! Gli deve aver fatto un grande effetto; perché, mentre scendevo le scale
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adunanza. E infatti l'adunanza c'è stata e io non mi ricordo d'aver mai assistito a una seduta di società segreta più emozionante di questa. Nel rileggere il
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aver viaggiato in una garetta riservata al personale! - Io avrei voluto rispondere che questa era una ladronería bella e buona. Come! Mentre le
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come sarà contenta, anzi, di aver l'occasione della festa da ballo per mettersi il suo vestito di seta verde e i suoi guanti gialli di cotone e la
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. Arrivedella e grazie. - E se n'è andato. Io son rimasto molto soddisfatto d'aver sbrigato quest'affare a mio cognato... Pensare che se stessi qui
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stata una vera e propria corsa alla morte, come quella di Parigi! E oltre a questo, ho la soddisfazione di aver vinto a quello sballone di Cecchino
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Sturli che si era avvicinata al Maralli per vedere che cosa gli era successo, accorgendosi d'aver macchiata la camicetta di seta bianca col sangue che
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signora Merope per far delle visite, mi aveva detto: - Cerca di divertire Maria, mentre siamo fuori, e abbi giudizio. - Io, dunque, dopo aver fatto con
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d'aver sostenuto la prigione piuttosto che far la spia, mi consideravano un amico grande come loro, e mi avrebbero ammesso nella loro società segreta
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nella ritirata, è riuscito fuori e, dopo aver dato un'occhiata nella sua cassetta dei campionari, s'è accorto delle boccette che mancavano. - Che hai
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rettifica, dopo aver riflettuto un poco ha detto: - Benissimo! La verità innanzi tutto... Ma ci vorrebbero delle prove... dei documenti... - Io allora gli ho
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!... E per quali peccati? - Per uno solo, - risposi io. - E quale? - Quello di aver lasciato questo mio istituto a persone indegne di dirigerlo! - Dissi
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prima. Infatti, dopo aver messo la firma sotto ai fogli che gli porgeva il notaro, ha salutato e se n'è andato via. Mentre il sindaco prendeva degli
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pallido come un morto. - Non aver paura, Masi, - gli dissi con accento mellifluo - perché anzi ti ho portato qui per ringraziarti. - Egli mi guardò
Accademia della crusca
