IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO
le onde dell'Oceano, poiché nessuno udí mai più parlare di queste ultime. Quei filibustieri, come abbiamo detto, erano inglesi, danesi, francesi e non
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Sulla loro destra della comitiva si estendeva la grande foresta. Buttafuoco, che doveva conoscere quei luoghi molto piú del guascone, il quale
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giuocati. Quei furfanti si sono accorti che vi era qualche cosa in aria e si saranno imbarcati in altro luogo. Il nostro dovere l'abbiamo compiuto
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incredibile i discendenti di quei terribili conquistadores, che con pochi colpi d'archibugio, ma molta audacia, avevano rovesciati i piú potenti imperi
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fuori soltanto il collo, tenendo fermi quei poveri volatili con della sabbia e con delle pietre, ma in modo però che non avessero troppo a soffrire. I
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a caccia, esprimevasi dagli indiani delle grandi isole del Golfo del Messico col vocabolo bucan, e da quello venne il nome di bucaniere. Quei
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quei terribili filibustieri ritenuti ormai da tutti come esseri invincibili perché protetti dal diavolo. Il guascone attese che raggiungessero la
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arditamente in marcia, muovendo verso la bocca del porto, niente atterrita per la presenza dei galeoni e delle caravelle. I suoi fucilieri, quei
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bestie in pericolo, avevano aperto un fuoco vivissimo contro quei feroci predoni che muovevano all'assalto a grandi sbalzi, facendo risuonare sinistramente
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mano, come usavano i filibustieri di quei tempi. S'avanzava superba, la forte nave, sicura di passare tranquilla attraverso l'agguato teso dagli
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? - All'isola Taroga. Eravate caduto anche voi fra le unghie di quei ladroni? Sí, signor Consigliere. E siete riuscito a fuggire? Ho avuto questa fortuna e
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conte in pericolo, quei meravigliosi bersaglieri avevano aperto un superbo fuoco di fila, prendendo di fianco gli spagnuoli, mentre i gabbieri delle
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dunque quei soldati. Quando non avranno piú cavalli, se ne andranno di certo. A voi il primo colpo. Il filibustiere che si era steso nel crepaccio
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... - Allora abbiamo smarrite le tracce di quei bricconi, - disse il capo della ronda, confuso. - Non avete veduto passare delle persone che correvano
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Pochi minuti di ritardo e la stella benigna, che fino allora aveva protetto quei terribili avventurieri, sarebbe tramontata e molto probabilmente per
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Domingo cento di quei bucanieri, non so come finirebbero le cinquantine - disse il guascone. - Io non vorrei trovarmi nei panni degli spagnuoli
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e che il marchese di Montelimar si era incaricato della difesa del forte centrale; pure quei terribili combattenti non si erano affatto spaventati ed
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. - Venite, don Ercole, - disse il guascone. - Fermeremo quei curiosi che non vogliono lasciare in pace degli onesti borghesi come siamo noi. Mentre
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baffi. - Io faccio una frittata di tutti questi pappagalli! ... - Badate che quei pappagalli hanno becco e artigli e che sono capaci di fare a pezzi un
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. - E ne uccidete molti di quei furfanti? - Uff! qualche volta qualcuno cade sotto i nostri archibugi, ma quasi mai sotto le alabarde delle nostre guardie
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un uomo di mare. - Avete indovinato. - Che cosa fanno dunque quei cani di filibustieri? - Non lo so. - Si dice che preparino un colpo di mano sulla
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tre volte bene, - disse Mendoza, prorompendo in una risata, - perché saremo noi a bere quei dobloni. - Oh! Me ne dovete uno, compare, ricordatevelo
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avevano una grande paura di quei ladroni di mare che, come abbiamo detto, ritenevano figli di Belzebú. Non erano però finite le peripezie dei
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di farvi del male, signor conte, - rispose il marchese, il quale temeva quei terribili corsari, non meno dei suoi compatriotti. - Io vi condurrò
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Rosso, colpito da quella risposta. - Che si potrebbe spiccare un salto e andarcene tranquillamente, prima che quei dannati alabardieri ci facciano
Accademia della crusca
