IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO
! ... Noi abbiamo bevuto un doblone? ... Quanto fa pagare queste bottiglie? - Che ne so io? L'aritmetica non è mai stata il mio forte. - Vi ripeto che
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bisogno di molte riparazioni, ma non trovo mai il tempo di diventare un boscaiuolo. Entrate, signor conte. L'interno della catapecchia non valeva piú
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dimostrare che i guasconi non sono da meno dei filibustieri, - aggiunse poco dopo il conte. - Aspettate che la Santa Maria si mostri. - L'abborderemo
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per un servo. - Se fosse necessario mi lascerei anche dipingere come un negro. - Non ve ne sarà bisogno ... Marto! L'africano, che in quel momento
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ritirata prontamente la spada. - L'hai voluto, - gli disse. - Sono ... morto ... - barbugliò il miserabile. - Alzatemi ... la testa ... il sangue
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, gettatene fuori una. - L'ho qui nel cervello, - rispose don Barrejo. - Spiegatevi dunque. Il guascone si fermò a guardare il conte, poi gli disse: - E perché
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spagnuoli, che si tenevano dietro alle grosse merlature, non li avevano ancora scorti. L'oscurità d'altronde era fittissima, dopo che i lampi erano cessati
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segretario. - Sono dunque un uomo cosí prezioso? - L'avete veduto or ora. Per avervi nelle mie mani, ho messo in pericolo la mia fregata e anche la
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misteriosi personaggi, aiutato da don Ercole, lo calò in mare. L'acqua, dietro alla scogliera, era tranquillissima, quindi l'imbarco fu assai facile
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filibustiere? - L'ho allevata come fosse mia, - rispose il marchese. - Giacché gli altri hanno parlato, vi avranno anche detto che vostra sorella venne
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domando da te che uno sforzo supremo per attraversare questa collina. Piú tardi ritorneremo sulla strada. L'andaluso, quasi lo avesse compreso, mandò
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altre piú recenti, si ostinavano su quella vecchia lasciata forse da qualche negro fuggiasco. L'avanguardia della cinquantina, dopo una breve
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che si era salvato nelle boscaglie, per proporgli il riscatto dei prigionieri contro il versamento di cinquantamila piastre. L'alcade fa rispondere che
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fratello governatore. - L'avete mai veduto quel Montelimar? - Sí, due anni or sono feci la sua conoscenza a Portorico. L'entrata di quattro servi
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cosí abilmente giuocato, se ricadeste nelle sue mani. L'avevo detto io che voi siete un parente del diavolo. - La trovata è stata splendida, - disse
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. Io adoro i gamberi, quando però sono dentro il mio ventre. L'indiavolato avventuriero, senza pensare che gli spagnuoli potevano tornate da un
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erano pure levati. L'ostessa accese una candela di sego e salí una scala, introducendo i suoi ospiti in uno stanzone, che era occupato da un bel numero
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respiriamo troppa aria salata. - L'ho anch'io quel vizio: eccomi subito! Lasciò cadere in un vecchio cassone i venti dobloni, facendoli saltare l'uno
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pareva di buonissimo umore, nonostante la presenza delle cinquantine. - L'ora è molto tarda, tuttavia farò del mio meglio per tenervi compagnia. Il
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quelli che ammazzavo io quando ero ragazzo. L'avete ucciso voi, signor Mendoza? - Non lo so, - rispose il basco. - La mia spada è però insanguinata
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pessimo giocatore, signor di Sant'Iago; e poi non ho mai avuto fortuna né alle carte, né ai dadi. - L'avrete con le belle signore, con le marchese
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indugiato a prendere i remi per farsi raccogliere dai loro compatriotti. L'ammiraglio spagnuolo invece, avendola presa per un brulotto nemico, mosse ad
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dal petto. Il conte fece un cenno affermativo. - Lo volete proprio? - chiese il dottore. - Già ... morrò ... egualmente. - Maurico, le pinze. L'aiutante
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. - Volete un consiglio, signor conte? Aspettiamo l'alba. - Ed intanto schiacciamo un sonnellino - aggiunse Mendoza. L'erba è folta e fresca e dormiremo
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, questo birbone. - Ed ora che cosa facciamo? - chiese il fiammingo. - È vero che abitate qui? - L'avete detto voi e non io, - rispose il guascone. - È vero
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