IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
avevano questa spina, e mi ha punto qui e vi è rimasta", ella avrebbe levata la spina e forse anche baciata la ferita. Invece io m'ero fitto in cuore
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" disse egli "perché ci conosciamo da tanti anni, perché non scrivi musica e ti piace la mia; ma se mi amasse, tu non saresti qui. Non ridere e non
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anche i castelli del Reno. Ebbene, sono niente rispetto a questo; ti dico niente. Qui, se tu non sei troppo asino, ci vedi tutti i tempi. Questo
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precedere da un assolo di violoncello che è divino. Te lo suonerò, poi, fuori di qui". Il bizzarro uomo suonò infatti più tardi questo pezzo ispirato a capo
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. "Vi sono altri forestieri qui nel castello?" chiese Antonietta colla stessa voce di prima. Eravamo a una trentina di metri dall'approdo. Non risposi
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greggio. "Una prova" disse la signora, aprendo il fascicolo sul leggìo. "Io suono loro due pagine di musica. Se v'è musica che parli, è questa. Qui c'è
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. Ella non conosce paura e vorrà consentire all'ultima fantasia sentimentale di un vecchio poeta che muore. È tempo di dirvi addio, Bianca. Ho qui
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n'era sicuro. Bianca entrò trafelata nella sala a pian terreno dove tutti erano ancora in piedi e Beneto distribuiva, qui i suoi rispetti, lì le sue
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: i xe acidenti... Qui mi mancò la memoria. La signorina Prilla, le altre amabili signore e un paio di giovanotti molto disposti a usare della graziosa