IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
". "Battista" disse donna Valentina "non essere insopportabile! Vediamo un poco lei, cos'ha scritto" soggiunse volgendosi a me. "Sono curiosissima". Prese le
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Avevo in mente di lasciar presto Milano e di passare il luglio a Madesimo, ma conoscevo tanto il maestro Chieco e tanto poco il Tirolo, che forse
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della penisola. Esitai un poco, e risposi con voce involontariamente alterata: "Non lo so". Antonietta non replicò nulla, ma subito dopo sentii il
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il bene di persone che Le son care e un poco anche per la mia pace nel mondo a cui vado, mi ascolti; non resti a Monte San Donà. Ella, in fondo al
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il canotto? Vuoi fare all'amore tu e che io paghi? Come sei 'ragionàt'!". Non capivo bene, sulle prime, se scherzasse o no, ma il dubbio durò poco
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casa mia" disse egli "e che tu sei uno straccione qualunque. Del resto, eccoti lei, ma somiglia poco". Mi diede la fotografia di una signora che non
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: "Cossa vorla? Poesia franzese!" Il solitario palazzo, il vecchio giardino dei San Donà gli erano poco meno antipatici di "monsiù Nisarde" sin dall'autunno
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nella tempesta nel baglior di luna e di neve. Scorso qualche momento, mi domandò ancora: "Il compagno, ha detto?" "Un signore, poco fa, diceva 'il