IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
- Padre mio! Padre mio! Non lasciarmi, t'oppongo le mie disperate braccia, prego e piango, prego e piango, mi pento, mi pento, cado infranta a' piedi
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
quarto te n'andrai fuori dei lazzerei piedi. Il tuo Lazzaro Chieco PS. - Non mi guardare le donne belle del Tirolo che sono tutte mie. Povero Chieco
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
dai trentadue lire e settantacinque centesimi". Feci un atto di meraviglia. "Oh! furfante!" esclamò Chieco. "Vuoi che l'abbia fatto venire a mie spese
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
"Soffio, signor Fogazzaro" disse, quella sera indimenticabile del 1o agosto 1884, il generale Trèzel pigliandomi una delle mie povere pedine. "Stia
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
quanto mi giurasse che non aveva mai detto in vita sua una parola più vera. Egli conosceva benissimo le mie passate relazioni con donna Antonietta e
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
era in sua mano, come anche l'anima, forse! Ebbro di gioia sentii quella mano cedere, cedere; potei stringere fra le mie braccia la dolce fidanzata
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
nessun colore. "Adesso gli potremo dare la prova, allo spiritismo del povero Torranza" osservò un signore "perché, e questo l'ho udito io con le mie