IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
- Empia, va, esci dal luogo santo, io t'abbandono all'impuro fuoco. Forse perdona, forse perdona il Signore a lui, non a te, mai.
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
- Che dolore! Che dolore! Egli morì da tanti anni ed è ancor piena di peccato l'anima mia. L'amo ancora! L'amo ancora! Cerco Dio, non trovo che lui
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
secondo atto in corpo e ponza; e io gli scrivo "corajo, corajo!" e lui mi risponde: "grassie, grassie, el vien, el vien!" ma non viene un accidente
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
pregarono di andarlo a pigliare. Un valente allievo del Conservatorio di Milano s'offerse di suonare con lui. Partimmo subito, il giovinotto ed io, pieni
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giovanili. Avea ben pensato a lui tante volte con affetto, povero Torranza; non era mai stata assediata come ora dalla sua immagine. Proprio nello spegnere il
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furono interamente occupati dai preparativi del ballo. Chieco ne parlava come lo offrisse lui questo ballo, ma in fatto non aveva offerto che la sua
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la barba Bianca, l'abito nero, il fiore all'occhiello; lui insomma, Ermes Torranza. Sentiva di dover leggere subito, non ci vedeva, non sapeva che si