IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
quella sciocca compagnia pettegola. Comprimer lo sdegno le riusciva men facile; e, venuti in campo i discorsi di Torranza al caffè Pedrocchi, era uscita
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
- Padre mio! Padre mio! Non lasciarmi, t'oppongo le mie disperate braccia, prego e piango, prego e piango, mi pento, mi pento, cado infranta a' piedi
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
All'aurora "Folle sogno! Folle sogno! Nel caldo Oriente io poso giovane con lei su le rose. Folle sogno! Folle sogno! Baciami, non parlarmi, bocca
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
omaggio a quelli di Comano che dovevano trovarsi al ponte delle Sarche dopo le nove. I violini stridevano, Chieco zuffolava, i portafiaccole facevano un
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esiste poesia francese né italiana; e, sulla collina, il giardino, lasciato pressoché interamente in delle proprie passioni, ha sciupato le fredde eleganze
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
: i xe acidenti... Qui mi mancò la memoria. La signorina Prilla, le altre amabili signore e un paio di giovanotti molto disposti a usare della graziosa
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sistema planetario di globi lucenti; perché una lampada splendeva sul piano, due lampade splendevano sulle consoles, un astro discreto luceva fra le
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Il mattino dopo l'amico mio se ne andò a Comano per tempo. Io vagai lungo il lago, e prese le 'zette dell'Imarò' che fiancheggiano i precipizi in
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, rovesciando il capo all'indietro, tempestando con le braccia e con le gambe. Mi fece udire, con gli altri pezzi il duetto originalissimo di Calibano e
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come era scalzo e in camicia, a pigliar il suo violoncello e, sedutosi in faccia a me, se lo piantò fra le gambe, attaccò un delizioso andante
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
quelle parole sapienti. Anche lei, però! Sì, lei era stata troppo orgogliosa, troppo fiera; ma se io le avessi detto sorridendo: "Badi, le sue rose