IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
soave, non mi destare. È lontano, è lontano, il freddo paese della neve; son lontani i tristi giorni della vecchiezza. È fuoco nel core, nel sangue, è
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
- Empia, va, esci dal luogo santo, io t'abbandono all'impuro fuoco. Forse perdona, forse perdona il Signore a lui, non a te, mai.
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
Si ardeva, l'altra sera, nel salottino giallo di donna Valentina. Il calorifero ci soffiava fuoco nelle gambe. La bella dama vi brillava tra un
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
un fuoco che gli empiva gli occhi di luce e di lagrime. Peccato che non avesse freno nel trattare con le donne! Era un orrore per quello. La signora
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
trovato bene! È un pezzo di Quattrocento". Continuò a lungo su questo tono misto di fuoco meridionale e di finezza parigina, di sensualità e di poesia
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
allora con uno straziante spasimo nella voce: Ah non fia mai che nell'inferno Io sia dannata al fuoco eterno. Lo Zuane si alzò in piedi con una faccia
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
re Carlo XI che siede taciturno al fuoco ascoltando il dottore Paumgarten parlar della regina morta, poi si alza, va alla finestra e dice al conte
Accademia della crusca
