IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
- Che dolore! Che dolore! Egli morì da tanti anni ed è ancor piena di peccato l'anima mia. L'amo ancora! L'amo ancora! Cerco Dio, non trovo che lui
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ed ottennero la replica; dopo di che il salottino giallo diventò un Parnaso all'opera. L'ufficiale, che nel conversare sciabolava de omni re scibili
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
signor Emilio Sparcina di Padova, chiese ed ebbe in dono dal padre la promessa di lasciar in pace i cari pioppi che l'avevan tante volte veduta correre
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stordirla con un diluvio di 'schlicche schlocche', da cui la disgraziata doveva capire di preparar subito da pranzo per due; ed accennò di aver capito
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fosse Chieco, che testa e che cuore. "Aveva ragione" disse Antonietta abbracciandomi dopo il suo racconto. "Ci ha intesi molto bene ed è stato molto
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pregarono di andarlo a pigliare. Un valente allievo del Conservatorio di Milano s'offerse di suonare con lui. Partimmo subito, il giovinotto ed io, pieni
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
guardo, una ultima ed irragionevole lagrima mi cade e si perde per sempre, come lo merita. Addio, addio. Ponete questo ritratto nel vostro salotto di