IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
gegehen als sie werth ist" (Non lasciarti toccare da un'inerzia più ch'essa nol meriti ). Alzai gli occhi e vidi la mia vita, vuota e amara per l'oblìo di
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
- Padre mio! Padre mio! Non lasciarmi, t'oppongo le mie disperate braccia, prego e piango, prego e piango, mi pento, mi pento, cado infranta a' piedi
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
orchidee della giardiniera, un astro azzurrognolo, sospeso a mezz'aria, fiammeggiava sul nostro capo. E poi c'era una fragranza così turca di sigarette di
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
Il castello era un vero eremo. Neppure la albergatrice si lasciò vedere, e fu la serva che m'introdusse nel camerone bianco dove giaceva sul cuscino
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
Il mattino dopo l'amico mio se ne andò a Comano per tempo. Io vagai lungo il lago, e prese le 'zette dell'Imarò' che fiancheggiano i precipizi in
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
- No, non t'accostar così al Sacramento, non muovere ad ira il Signore, va, prostrati sul marmo di gelo, prega e piangi, prega e piangi, forse il tuo
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
soave, non mi destare. È lontano, è lontano, il freddo paese della neve; son lontani i tristi giorni della vecchiezza. È fuoco nel core, nel sangue, è
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
Avevo in mente di lasciar presto Milano e di passare il luglio a Madesimo, ma conoscevo tanto il maestro Chieco e tanto poco il Tirolo, che forse
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
Mi fece udire quella sera stessa, sopra un piano scellerato, la sinfonia e, in parte, il primo atto della sua Tempesta. Per vero dire, l'imitazione
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
Alla sera Chieco, in frac e cravatta Bianca, raccolse una banda di ragazzotti, distribuì loro delle lanterne di carta e delle torce a vento, li
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
del 1846, quando vi era stato invitato dai nobili padroni a mangiare i tordi e fra questi gli si erano imbanditi degli stornelli. Dal viale di
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
L'annuncio così crudo, inatteso, della morte di Torranza era stato per Bianca un colpo di sgomento e di dolore, che volle celare, quanto potè; a
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che'; e poi?" "Scusi generale" dissi io, dopo aver mossa una pedina a caso. "'È digo che nol sento, E digo che nol ghè'". "Fa piacere, Filippo!" disse
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
che conserva ancora qualche bragia e manda di tempo in tempo qualche languido focherello. Ma non basta! Ma non basta! Ho un giovane caminetto dalle
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
- Che dolore! Che dolore! Egli morì da tanti anni ed è ancor piena di peccato l'anima mia. L'amo ancora! L'amo ancora! Cerco Dio, non trovo che lui
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
"cosa l'è venuto in mente?" "Che vuole?" risposi. "Non capisco la musica. Ho scritto una sciocchezza a caso". "Va bene" replicò la dama. "In pena, lei non