IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
"cosa l'è venuto in mente?" "Che vuole?" risposi. "Non capisco la musica. Ho scritto una sciocchezza a caso". "Va bene" replicò la dama. "In pena, lei non
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
tuoi, Signore! "Conserva di romanticismo alle cipolle" disse l'ufficiale. "Una cosa lagrimevole". "Io la trovo bellissima" mormorò la signora con
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
volersi raffinare ci si scavezza. Credeva la signorina di essere nata per sposare un principe, un Creso, un chi cosa diavolo mai? Erano questi gli esempi
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
. La mia musica significa, o straccione, che io sono innamorato e che tu ti devi ammogliare". Io pigliai la cosa come una delle sue solite pazzie, per
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
con la tranquillità più serena. Non è niente; il vecchio codino Torranza, che cosa strana!, se ne va. Mi dia la buona notte, cara Bianca; dispongo
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
cosa..." La gente tornava allora correndo, schiamazzando, allegra e intirizzita dallo spettacolo della neve, e il generale mi cercava con gli occhi per
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
pur dirmi qualche cosa di Chieco. Egli le aveva infatti parlato di amore; trivialmente, sulle prime, a modo suo; più tardi con una serietà e una