IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
era composta. Dormiva? Mi arrischiai di dirgli piano all'orecchio: "Lazzaro!". Mi rispose un fil di voce: "Chi è?". "Cesare" sussurai "sono Cesare
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
ironica insieme. "Chi sa" soggiunse sotto voce "che il signor Fogazzaro possa avere il versetto dalla sua Fedele". Tutti risero e io mi seccai. Mi
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
bocca con due parole asciutte cui egli dichiarò di accogliere come il "turacciolo del fiasco", soggiungendo però che farebbe vedere alla signora chi
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
volersi raffinare ci si scavezza. Credeva la signorina di essere nata per sposare un principe, un Creso, un chi cosa diavolo mai? Erano questi gli esempi
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
Brahe: "chi ha acceso i lumi nella sala degli Stati?". Quivi non apparivano lumi; appoggiando il viso ai vetri si vedeva in alto, nella nebbia, un