IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
(o che diavolo è ) 24 giugno 1883 Caro Cesare, Hai da sapere che il povero Chieco sta da quindici giorni in un Castel Catino del Tirolo fatto così
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fisonomia napoletana, piena di sentimento umano e di brio diabolico. Finalmente depose lo strumento. "E come si fa?" disse egli. "Caro Cesare, e come si fa
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volgare. E poi il caro dialetto usato così di primo acchito, e quel chiamarmi per nome, mi avevano avvicinato con violenza alla misteriosa signora
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spandere. Basta questo, caro lei. Un uomo grande!" "Papà" disse Bianca agitatissima "se deliberano qualche cosa per Torranza, fanno più onore a sé che a lui
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pazza del suo viaggio di nozze. Povero caro Emilio, credere che un doloruccio di capo di due mesi prima le durasse ancora! Egli restò un momento