IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
- Empia, va, esci dal luogo santo, io t'abbandono all'impuro fuoco. Forse perdona, forse perdona il Signore a lui, non a te, mai.
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
Il mattino dopo l'amico mio se ne andò a Comano per tempo. Io vagai lungo il lago, e prese le 'zette dell'Imarò' che fiancheggiano i precipizi in
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
Avevo in mente di lasciar presto Milano e di passare il luglio a Madesimo, ma conoscevo tanto il maestro Chieco e tanto poco il Tirolo, che forse
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
- Mia signora! Mia signora! Come può lei sopravvivere a questo diabolico inverno? - Mia signora! Mia signora! Non gela il suo piccolo tepido cuore?
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
Alla sera Chieco, in frac e cravatta Bianca, raccolse una banda di ragazzotti, distribuì loro delle lanterne di carta e delle torce a vento, li
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". Allora Chieco, senza aprir gli occhi, sbattè la bocca come un cane che azzanna a vuoto, dicendo sottovoce: "Asino!". E continuò con una diabolica
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
del 1846, quando vi era stato invitato dai nobili padroni a mangiare i tordi e fra questi gli si erano imbanditi degli stornelli. Dal viale di
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che'; e poi?" "Scusi generale" dissi io, dopo aver mossa una pedina a caso. "'È digo che nol sento, E digo che nol ghè'". "Fa piacere, Filippo!" disse
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
L'annuncio così crudo, inatteso, della morte di Torranza era stato per Bianca un colpo di sgomento e di dolore, che volle celare, quanto potè; a
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potente a tornarti su le rose voluttuose per un giorno, per un'ora, a spirar fuoco nel tuo cuore, nel tuo sangue; ne l'aura amorosa a le tue grazie
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
il pezzo sinfonico che segue, eseguito dall'orchestra a sipario alzato e scena vuota, mi parve veramente, come parve al pubblico, sublime. La musica
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
"cosa l'è venuto in mente?" "Che vuole?" risposi. "Non capisco la musica. Ho scritto una sciocchezza a caso". "Va bene" replicò la dama. "In pena, lei non
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
- Padre mio! Padre mio! Non lasciarmi, t'oppongo le mie disperate braccia, prego e piango, prego e piango, mi pento, mi pento, cado infranta a' piedi
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
, con una strana e crudele compiacenza, quella sua lieve allusione a un passato di cui ero geloso. Il cuore aveva poi date parole acerbe che fecero
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali)
orchidee della giardiniera, un astro azzurrognolo, sospeso a mezz'aria, fiammeggiava sul nostro capo. E poi c'era una fragranza così turca di sigarette di