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diventare siciliane anche noi, come il babbo che si è abbronzato al sole di questa incantevole isola, e fin ne parla il dialetto; e cittadine di
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. - E noi galantuomini siamo peggio. Certe volte, io mi vergogno di essere siciliano! - Eccede! - lo ammonì miss Elsa. Paolo Jenco scosse la testa
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dovrebbe dirle mai davanti a noi! - Perdoni - rispose il dottore. - La verità va detta dovunque, davanti a chiunque, specialmente quando è richiesta. La
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- rispose miss Elsa - la Chiesa a cui appartengo. Ma ... - Ma ... - ripetè Paolo ansiosamente. - Su questo punto, noi inglesi - continuò miss Elsa
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segreto di mio padre. - Ha un segreto anche per lei? - Non sapevo spiegarmi per quale ragione, da quasi un anno, noi viviamo proprio isolati laggiù a
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n'importa, se fanno tanto bene? L' inglese è stato una provvidenza per Settefonti. Se c'è chi può lagnarsi, siamo noi proprietari che ci abbiamo visto
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quella grillaia anche a metà prezzo - esclamò il dottore. - Per quel che vale - rispose il notaio. - E voialtri? - Noi siamo tre fratelli. Ognuno per sè e
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questo. Altro che illuminarlo! Colui lo aveva atterrito a dirittura. Milioni! Nell'acqua, nelle erbe, nei panni, fuori e dentro di noi, tra i denti
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attorno a noi, dentro di noi tali forze di cui pochi sospettano l'esistenza, e che si lasciano indietro, a grandissima distanza, tutto quel che possono
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paura; siamo qui noi! - disse uno di essi. - Non ho paura di nessuno - rispose alteramente il signor Kyllea. - Sono suddito inglese! ... Ma che vogliono
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; contadini la più parte. Le gite al Muraglione formavano un diversivo, davano pretesto a discussioni, a malignità anche; perchè quando noi vediamo
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; siete con gli occhi chiusi. - Io veggo che fanno molte opere che noi cattolici non facciamo. - Lustre! Lustre! Intanto l'inglese è venuto a prendersi i
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dopo, col pretesto dell'arrivo di un mio zio, abbandonavo quella casa. Per una di quelle combinazioni che noi sogliamo attribuire alla scarsa
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enimma la vita umana! Un'intima voce ci avverte: - Ecco, la felicità sta per passare per la tua via! - E noi stiamo ad attenderla, guardando qua e là
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agire riflessivamente. Ormai suo padre diceva spesso: - Noi siamo già siciliani; questi terreni che la mia cultura ha reso fecondi, ci hanno fatto
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strinsi forte fra le mie tremanti di commozione. Sorrise, non la ritrasse, e continuò: - Facciamo noi ... cioè lei che se n'intende. L'onorevole si è
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piè sospinto. Noi ci vedevamo soltanto al caffè, dove andavo quasi tutte le sere, per tre partite di bigliardo con lui e con altri due amici. Non ero il
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dunque sosteneva ... - Che un giorno noi ci sbarazzeremo delle nostre gallerie d'arte, vendendole ai selvaggi del centro dell'Africa, della Nuova Zelanda
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anche noi! - disse la baronessa Lanari. - Probabilmente voialtri riderete. Io stesso debbo fare talvolta uno sforzo per persuadermi che l'accaduto di